HOME - Newsletter

25/11/2016

30 novembre 2016 : scade il secondo acconto della contribuzione 2016 per i lavoratori autonomi alla cassa Inps
Gli artigiani, commercianti e professionisti titolari di partita Iva, soggetti al famoso contributo Inps. oltre a doversi mettere in regola con il Fisco, questi contribuenti devono versare all'ente di previdenza il secondo acconto della contribuzione per il 2016, sulla base dei redditi conseguiti lo scorso anno. La scadenza dei pagamenti, come per il Fisco, è fissata per mercoledì 30 novembre.
Autonomi.
 Con l’aumento deciso dalla riforma Fornero, l’aliquota contributiva delle due categorie di lavoratori autonomi per l’anno in corso è stata elevata al 23,10% e raggiungerà a regime (nel 2018) il 24%, al ritmo di uno più 0,45% all’anno. La quota dei commercianti è leggermente più elevata: 23,19%. Il minimale di reddito imponibile 2016 è di 15.548 euro, per cui il contributo minimo dovuto dagli artigiani è di 3.600 euro mentre quello dei commercianti è di 3.613 euro. I contributi sul reddito minimo devono essere versati in quattro rate entro il giorno 16 dei mesi di maggio, agosto, novembre e febbraio dell'anno successivo. Mentre le quote dovute sulla parte di reddito eccedente il minimale, vanno pagate in due rate uguali entro i termini stabiliti per il versamento dell'Irpef. Pertanto, chi per l’anno 2015 ha dichiarato un reddito d’impresa superiore a 15.548 euro (minimale 2016) deve ora versare (entro il 30 novembre) il secondo acconto: una quota pari all’11,55% gli artigiani e 11,595%, i commercianti, della differenza tra reddito d’impresa dichiarato (Unico-PF 2016) ed il “minimale” di 15.548 euro.  L’aliquota sale al 12,55% (12,595%, i commercianti) per la quota di reddito 2015 compresa tra 46.123 euro (“tetto” pensionabile) e 76.872 euro (massimale contributivo per il 2016). E’ bene infine ricordare che  l’Inps non invia più le comunicazioni contenenti i dati e gli importi utili per il pagamento della contribuzione, in quanto tali  informazioni devono essere prelevate, a cura del contribuente, tramite l’opzione, contenuta nel Cassetto previdenziale “Dati del mod. F24”. Attraverso tale opzione è possibile visualizzare e stampare, in formato Pdf, il modello da utilizzare per il pagamento.
Professionisti
. Il contributo dei soggetti iscritti alla Gestione Separata Inps è diviso in due: 24% per coloro che risultano già iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria (come i dipendenti che svolgono qualche attività extra) e i pensionati;  mentre è del  27,72% (che sarà ridotto al 25,72% dal 2017), per chi non beneficia di altra copertura previdenziale. Entrambi entro il massimale di reddito di 100.324. Dal momento che l'acconto è dovuto nella misura del 40%, per calcolarne l'importo occorre quindi:
·         considerare il reddito professionale 2015 assoggettato a Irpef (così come risulta da Unico-PF 2016), entro il limite di 100.324 euro; 
·         applicare l'aliquota del 9,6% oppure dell’11,088, corrispondente al 40% del contributo dovuto (calcolato sul 24% ovvero sul 27,72%), a seconda del caso. 
Il codice «causale contributo» da indicare nel modello F24 di versamento è: P10 per chi versa il contributo nella misura del 24% e PXX per chi versa il 27,72%.
Centro Studi ANCL su Campania "On. V. Mancini" 
 
 
 
Link

Tasso di disparità uo

Dj

...

» Leggi tutto

I contenuti di questo sito sono proprietà intellettuale riservata - 2009 ANCL SU - Powered by WSTAFF