HOME - Newsletter

23/11/2016

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO
A cura della FONDAZIONE STUDI
A VOI TUTTI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata

 

Fisco
di Gioia Lupoi
Dal 1° dicembre 2016 sarà disponibile, sul sito fondocrescitasostenibile.mcc.it (del soggetto gestore), la procedura preliminare di compilazione guidata delle domande per l'accesso alle agevolazioni agenda digitale e industria sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo al Sud, nello specifico per le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Sul sito del Mediocredito centrale le procedure seguono vie diverse - agenda digitale o industria sostenibile - ma parallele
Si ricorda che le istanze, corredate dalla documentazione, potranno essere inviate telematicamente a partire dal 13 dicembre 2016 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00), pena l'invalidità e irricevibilità.
di Gioia Lupoi
E' stato pubblicato, nella "Gazzetta Ufficiale" n. 272 del 21 novembre 2016, il Decreto direttoriale 10 novembre 2016.
Reca la decadenza dai benefici per gruppi di imprese agevolate ai sensi della legge 19 dicembre 1992, n. 488.
Il decreto dispone la revoca delle agevolazioni concesse in via provvisoria, ai sensi dell’art. 1 del decreto legge 22 ottobre 1992 n. 415, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 1992 n. 488, alle imprese indicate nell’elenco allegato.

 

Lavoro
di Rossella Schiavone
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 86/2009, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.85, primo comma, numero 2) del d.p.r. n. 1124/1965, nella parte in cui, nel disporre che, nel caso di infortunio mortale dell’assicurato, agli orfani di entrambi i genitori spetta il 40% della rendita, esclude che essa spetti nella stessa misura anche all’orfano di un solo genitore naturale.
L’INAIL, con circolare n. 42 del 18 novembre 2016, ha specificato che, alla luce della suddetta sentenza, l’art.85 del Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali va interpretato prevedendo il riconoscimento del diritto alla rendita nella misura del 40%, nei confronti del figlio superstite di genitore che abbia contratto nuovo matrimonio.
L’adozione del minore da parte dell’attuale coniuge del genitore - che all’epoca del decesso dell’assicurato conviveva more uxorio con quest’ultimo – non pregiudica il diritto al mantenimento della rendita al superstite nella misura del 40% in quanto lo status di figlio adottivo del minore è ininfluente a tal fine.
Per cui, specifica la circolare, qualora il soggetto, al momento della morte del genitore, ha diritto alla rendita e il diritto non risulta estinto al momento del sopraggiungere del nuovo status di figlio adottivo, la prestazione deve essere mantenuta, nella stessa misura in godimento, finché sussistano i presupposti del diritto stesso.
Le nuove indicazioni dell’Istituto si applicano alle pratiche in istruttoria ed a quelle per le quali sono in atto controversie amministrative o giudiziarie o, comunque, non prescritte o decise con sentenza passata in giudicato.
di Rossella Schiavone
Con messaggio n. 4695 del 21 novembre 2016, l’INPS ha reso noto che, con decorrenza ottobre 2016, sono stati istituiti i seguenti nuovi codici dell’elemento <CodiceContratto> di <DenunciaIndividuale> del flusso di denuncia Uniemens:
  • Il codice “291“ avente il significato di “C.c.n.l. AISS, UGL,UGL Sicurezza civile e FEDERTERZIARIO per i dipendenti del settore servizi di sicurezza non armata e investigazioni”;
  • Il codice “292 “ avente il significato di “C.c.n.l. FOR.ITALY e UGL terziario per i dipendenti dalle piccole e medie imprese operanti nel settore commercio e attività affini del sistema di rappresentanza FOR.ITALY”;
  • Il codice “293 “ avente il significato di “C.c.n.l. FOR.ITALY e UGL terziario per i dipendenti dalle piccole e medie imprese operanti nel settore del turismo e  attività affini del sistema di rappresentanza FOR.ITALY”;
  • Il codice “294 “ avente il significato di “C.c.n.l. FOR.ITALY e UGL terziario per i dipendenti dalle piccole e medie imprese operanti nel settore servizi e attività affini del sistema di rappresentanza FOR.ITALY”.
di Rossella Schiavone
Nel mese di dicembre 2016, l’INPGI provvederà - come già avvenuto nel 2015 – al pagamento della seconda rata delle prestazioni a carico del Fondo integrativo contrattuale “Ex Fissa”.
Tale rata interesserà una platea più vasta dello scorso anno in quanto verranno poste in pagamento anche le somme in favore dei giornalisti che sono andati in pensione successivamente al 1° settembre 2015.
Si legge sul sito internet dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti che gli importi delle rate si confermano quelli determinati secondo i calcoli elaborati secondo i noti parametri, quali: età, importo maturato, periodo trascorso dalla maturazione del diritto.
di Rossella Schiavone
Si comunica che il portale Cliclavoro non sarà raggiungibile per manutenzione alla piattaforma tecnologica, dalle ore 17.00 di venerdì 25 novembre 2016.
Il servizio sarà di nuovo disponibile nella giornata del 26 novembre 2016.

 

Diritto
di Gioia Lupoi
Sono pubblicati in Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 2016:
  • la Legge n. 210 del 3 novembre 2016, di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato del Liechtenstein sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo e Protocollo Aggiuntivo, fatto a Roma il 26 febbraio 2015.
  • il provvedimento del 27 ottobre 2016 del Garante per la protezione dei dati personali che reca l'autorizzazione al trasferimento di dati all'estero tramite l'accordo denominato EU-U.S. Privacy Shield.
Per l'entrata in vigore dell'Accordo con il Liechtenstein si deve aspettare il giorno successivo alla data in cui le Parti si siano notificate il completamento delle rispettive procedure necessarie.
È disposta, con il Protocollo aggiuntivo, la legittimità delle richieste di gruppo relative ai conti detenuti in Liechtenstein per il periodo intercorrente tra la data di sottoscrizione dell’accordo e la data di adozione dello scambio automatico.
di Roberta Moscioni
Lo scambio automatico di informazioni fiscali su coloro che detengono conti bancari in ambito Ue ha ottenuto il via libera del Parlamento europeo.
I singoli Stati avevano già votato l'aggiornamento della direttiva 2011/16/Ue, ma mancava solo il voto finale di Strasburgo per permettere la definitiva entrata in vigore delle nuove regole, che i 27 Paesi della Ue dovranno attuare entro il 31 dicembre 2017.
Con il voto del 22 novembre 2016 (590 sì, 32 no e 54 astensioni)diventano, così, definitive le norme che obbligheranno le amministrazioni fiscali della Ue a condividere automaticamente informazioni per tracciare i proprietari di conti bancari con l'obiettivo di combattere l'evasione fiscale.
In sostanza – una volta che gli Stati membri avranno implementato la direttiva Ue - le Amministrazioni fiscali saranno obbligate ad assumere pienamente la responsabilità antiriciclaggio, condividendo informazioni che riguardano il saldo dei conti, i redditi da interessi e i dividendi.
Il Parlamento europeo ha, infatti, sottolineato come siano ormai evidenti i “legami tra riciclaggio del denaro, finanziamento del terrorismo, criminalità organizzata, evasione ed elusione fiscale” e, come per questo motivo, sia “pertanto necessario garantire alle autorità fiscali l’accesso diretto e agevolato alle informazioni, alle procedure, ai documenti e ai meccanismi antiriciclaggio”.

 

Diritto Fisco
di Roberta Moscioni
Assonime ha pubblicato il documento 17/2016 (sezione “Note e Studi") elaborato dal gruppo di lavoro Imprese Multinazionali, con il fine di analizzare gli aspetti critici dell'attività delle imprese multinazionali sia sotto il profilo societario che fiscale.
Impresa multinazionale oggi
L’impresa multinazionale è oggi una rete complessa, che per esigenze di mercato non può rinunciare a essere globale e a ripartire in modo specialistico le funzioni gestionali tipiche di un’impresa tradizionale tra le diverse entità localizzate in differenti ordinamenti nazionali.
A ciascuna di tali unità è affidata una frazione dell’unitario business, coordinato dalla capogruppo o da una società principale del gruppo.
La crescente autonomia tra l’organizzazione economica del gruppo, che opera unitariamente specializzandosi a livello transnazionale, e la sua organizzazione giuridica – affidata a società ed enti costituiti secondo il diritto delle singole giurisdizioni – è una realtà imposta dall’esigenza di restare competitivi in un mercato globale, che deve essere considerata da tutti gli interlocutori istituzionali.
Il problema che molte volte si presenta in situazioni di questo genere è quello di coniugare il rispetto delle sovranità nazionali con le nuove esigenze produttive e gestionali dell’impresa globale: una sfida sia per le imprese che per le istituzioni che coinvolge sia profili di natura privatistica che pubblicistica.
Soluzioni
Per far fronte alle suddette criticità il documento n. 17/2016 di Assonime evidenzia le seguenti soluzioni.
Le imprese multinazionali devono adottare presidi organizzativi e procedurali trasparenti, idonei a definire funzioni e responsabilità, a gestire rischi di natura privatistica e pubblicistica e a renderli conoscibili alle istituzioni.
A loro volta, gli interlocutori istituzionali devono comprendere e accettare l'evoluzione transnazionale del business a tutela degli interessi pubblici e della competitività e della reputazione delle imprese.
Il trade off tra trasparenza e certezza deve diventare – secondo Assonime – il principio guida di carattere generale nei rapporti tra i gruppi di impresa e le Istituzioni, comprese le Autorità fiscali, così come deve essere la chiave di lettura di questo approfondimento, che ha come obiettivo quello di avviare una riflessione sui temi centrali per l'impresa multinazionale (punto di partenza di un osservatorio permanente in Assonime).
Aspetti societari e fiscali
La parte centrale del documento 17/2016 si divide in due sezioni: una dedicata agli aspetti societari e l'altra a quelli fiscali
Profili societari
Dall'operatività dei gruppi multinazionali sono emerse tre aree di rischio:
- imputazione della responsabilità in capo alla controllante
- corporate governance e assetti organizzativi del gruppo
- gestione dei rischi specifici.
Dall'analisi svolta sulla prassi e sulla giurisprudenza emergono 5 strumenti operativi utili a migliorare la gestione dei rischi e la corretta allocazione delle responsabilità nei gruppi multinazionali.
Profili fiscali
Dal punto di vista fiscale, le tematiche che sono state affrontate sono quelle che presentano maggiore delicatezza, rappresentando quei temi sui quali si è sviluppato in modo consistente il contenzioso fiscale tra le multinazionali e l'Amministrazione finanziaria italiana.
Questi temi sono:
  • l'esterovestizione, con cui vengono censurate le subsidaries all'estero di gruppi nazionali, considerate come schemi fittizzi per delocalizzare redditi prodotti in Italia;
  • la stabile organizzazione occulta di società estere rinvenuta, spesso, in subsidaries in Italia di gruppi transnazionali esteri;
  • il beneficiario effettivo, quale strumento per contrastare ipotetici abusi dei trattati sull'applicazione delle ritenute ai flussi transnazionali di dividendi, interessi e royalities.

 

Diritto Lavoro
di Eleonora Mattioli
In caso di illegittimo licenziamento del lavoratore, l’indennità prevista dall'art. 18 quarto comma Legge n. 300/1970, nel suo minimo ammontare di cinque mensilità, costituisce una presunzione juris et de jure del danno causato dal recesso, assimilabile ad una sorta di penale connaturata al rischio di impresa.
La corresponsione dell’indennità commisurata alla retribuzione effettivamente non percepita (dall'illegittimo licenziamento alla data della reintegra) costituisce invece una presunzione iuris tantum di lucro cessante, costituendo onere del datore di lavoro provare che il danno ulteriore non sussiste.
E’ questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, respingendo il ricorso di un lavoratore, cui era stato intimato il licenziamento per superamento del termine del periodo di aspettativa per malattia.
A seguito di declaratoria di illegittimità del licenziamento, il lavoratore aveva tuttavia impugnato la relativa sentenza in ordine al risarcimento del danno conseguente, limitato dalla Corte d’Appello alla misura di cinque mensilità di retribuzione globale.
Presunzione lucro cessante superata
Censura respinta dalla Cassazione, secondo cui i giudici territoriali hanno correttamente ritenuto superata la presunzione di lucro cessante cui andava eventualmente correlata la corresponsione di un’ulteriore indennità, commisurata alla retribuzione non percepita.
Non sussiste difatti, nel caso de quo – concludono gli ermellini con sentenza n. 23731 del 22 novembre 2016 – alcun danno da retribuzione perduta, posto che il lavoratore, al momento del licenziamento, era in aspettativa non retribuita da oltre 18 mesi, né si era ripresentato al lavoro, con la conseguenza che, se la società datrice avesse continuato a tollerare la sua assenza senza procedere al licenziamento, nessuna effettiva retribuzione gli sarebbe stata in ogni caso corrisposta. 
 

 

Professionisti
di Cinzia Pichirallo
Tra le novità introdotte dal Dlgs n.185/16, a far data dall’8 ottobre 2016, vi è l’ammissione dei consulenti del lavoro tra i professionisti abilitati alla procedura della presentazione telematica delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali.
Sull’argomento la Fondazione Studi CDL ha pubblicato una guida aggiornata a novembre 2016 sulle modalità operative per gli iscritti che intendano effettuare, in qualità di intermediari, l’invio on line delle dimissioni per conto dei lavoratori.
Registrazione a Cliclavoro
E’ condizione necessaria che il CDL si registri a ClicLavoro e il ministero del Lavoro abiliterà il richiedente le utenze all’invio telematico delle dimissioni volontarie. Nel caso in cui il CDL sia già abilitato all’invio delle chiamate intermittenti,  si intende anche automaticamente abilitato all’invio delle dimissioni telematiche. Il professionista può verificare lo stato di avanzamento accedendo all’Area Riservata del portale ClicLavoro, selezionando il profilo “Consulente del Lavoro”.
I Consigli provinciali degli Ordini hanno ricevuto dal Consiglio Nazionale una comunicazione contenente la guida alla registrazione e un riepilogo delle modalità operative con cui effettuare l'accreditamento. A seguito della registrazione del Consulente del Lavoro sul portale ClicLavoro, il Ministero farà una verifica sull'iscritto incrociando i dati dell'albo unico, e dopo tale verifica, saranno attribuite le credenziali per l'accesso.
Fase delle dimissioni: identità del lavoratore
Quando il lavoratore si reca dal CDL  per compilare l’istanza di assistenza per la trasmissione del modulo di dimissioni, il professionista deve prestare attenzione ad accertare l’identità del lavoratore. Infatti i soggetti abilitati sono responsabili dell’accertamento dell’identità del lavoratore, a pena di nullità dell’intera procedura con conseguente inefficacia delle dimissioni.
Dopo aver inviato il modulo di dimissioni, il CDL fa sottoscrivere al lavoratore specifica ricevuta di avvenuta trasmissione del modulo.
Firma digitale
La Guida di novembre 2016 contiene importanti informazioni relative alla firma digitale.
I Consigli Provinciali hanno rilasciato a tutti gli iscritti all'Ordine dei Consulenti del Lavoro il DUI, documento unico di iscrizione, che:
- costituisce documento di riconoscimento del titolare valido in Italia;
- contiene la firma digitale dell’iscritto;
- contiene il certificato di ruolo dell’iscritto;
- è associato ad una Pec.
Le specifiche tecniche di trasmissione del modulo di dimissioni prevedono di “assumersi la responsabilità dell'accertamento dell'identità del lavoratore che richiede la trasmissione del modulo attraverso la firma digitale del file PDF prodotto”.
Sulla necessità della firma digitale, il Consiglio nazionale dell'Ordine ha chiesto precisazioni al Ministero del lavoro il quale ha confermato che i file di trasmissione possono essere presentati senza bisogno di firma digitale, questo nonostante la previsione normativa.
Assenza di competenza territoriale
Non essendo presente un limite alla competenza territoriale, il lavoratore, per l’invio telematico del modulo, può recarsi presso un CDL del territorio nazionale indipendentemente dalla collocazione geografica del luogo di lavoro e della residenza.
 

 

Professionisti Diritto
di Alessia Lupoi
Tra il 2 ed il 3 dicembre 2016, si svolgerà un incontro al Teatro Ghione di Roma per analizzare prassi, dubbi e profili critici delle procedure di sovraindebiltamento, organizzato dal CNDCEC e dal CESPEC.
I lavori si apriranno alle ore 13.30 di venerdì 2, con una relazione introduttiva che riguarderà l’inquadramento sistematico delle procedure concorsuali introdotte dalla Legge n. 3 del 2012. Riprenderanno sabato 3, alle ore 9, aperti da una tavola rotonda su “Il sovraindebitamento e le sue applicazioni”.  Seguiranno un intervento sulle prime questioni applicative emerse a seguito della costituzione degli OCC ed una relazione di sintesi.
L’evento è valido ai fini della formazione professionale continua. È possibile iscriversi singolarmente ad onguna delle due date. Sarà attribuito 1 credito formativo per ogni ora di partecipazione a coloro che saranno presenti per almeno 2 ore.
Per conoscere nomi dei relatori ed oggetto degli interventi: http://www.cndcec.it/Portal/News/NewsDetail.aspx?id=51d881d7-9ed9-4d55-8da0-94672ebc69d6
La Locandina è anche disponibile in calce al testo di presentazione.
 

 
Link

Tasso di disparità uo

Dj

...

» Leggi tutto

I contenuti di questo sito sono proprietà intellettuale riservata - 2009 ANCL SU - Powered by WSTAFF