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07/09/2016

L’EDICOLA DEI COMSULENTI DEL LAVORO
A cura della FONDAZIONE STUDI
 
A VOI TUTTI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata

 

Fisco
di Roberta Moscioni
Per incoraggiare le cessioni solidaristiche di beni che altrimenti andrebbero sprecati, è stata pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 202 del 30 agosto 2016 la legge n. 166 recante "Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi".
Obiettivo del legislatore è proprio quello indicato nello stesso articolo 1 della norma, ossia: "ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti".
Oltre a contenere una serie di definizioni utili ai fini dell'applicazione della normativa in essa contenuta, la Legge n. 166/2016 disciplina agli articoli 16 e 17 del Capo III, "Ulteriori misure per favorire la cessione gratuita di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale", gli aspetti fiscali e detta una serie di norme "incentivanti", con il fine proprio di incoraggiare le operazioni di cessione gratuita a fini di solidarietà sociale.
In particolare le disposizioni di carattere tributario e finanziario contenute negli articoli 16 e 17 riguardano rispettivamente:
- Disposizioni in materia di cessione gratuita di derrate alimentari, di prodotti farmaceutici e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale (articolo 16);
- Riduzione della tariffa relativa alla tassa sui rifiuti (articolo 17).
Riduzione tassa rifiuti
Quest'ultima facilitazione fiscale attribuisce ai Comuni la facoltà di applicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiuti alle imprese che producono e distribuiscono beni alimentari, a condizione però che procedano con la cessione a titolo gratuito, direttamente o indirettamente, dei beni eccedenti agli indigenti e alle persone in condizioni di bisogno o per l'alimentazione animale.
di Gioia Lupoi
La Cassazione, accogliendo un ricorso mosso dall'Agenzia delle Entrate nell'ambito di una contesa per un rimborso Irap per l'acquisto di uno strumento di lavoro, spiega che il contribuente, lavoratore autonomo aveva l'onere della prova, ma non ha saputo fornire la dimostrazione che lo strumento acquistato era bene necessario per lo svolgimento dell’attività.
Il valore dei beni che costituiscono dotazione necessaria non assume alcun rilievo
Per chiarezza la Corte motiva, con l'ordinanza n. 17671 del 6 settembre 2016, che una spesa consistente riferita all’acquisto di beni o servizi indispensabili per l’esercizio della professione può rilevarsi inidonea a significare l'esistenza del presupposto impositivo dell'autonoma organizzazione, ai fini dell'assoggettamento ad Irap, se l’attrezzatura è connaturata e indispensabile all’esercizio dell’attività il capitale investito non costituisce un fattore aggiuntivo o moltiplicativo del valore rappresentato dalla mera attività intellettuale del professionista.
di Cinzia Pichirallo
I bandi MiSE per agenda digitale e industria sostenibile si completano con la pubblicazione, da parte del ministero, della modulistica utile per presentare la domanda per le agevolazioni.
Le azioni riguardano:
- per l’agenda digitale, interventi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettroniche e per l'attuazione dell’Agenda digitale italiana;
- per l’industria sostenibile, interventi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’industria sostenibile.
La domanda di accesso alle agevolazioni deve essere presentata, dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 26 ottobre 2016. I soggetti proponenti possono iniziare le attività per la predisposizione delle domande a partire dalle ore 10,00 del 12 ottobre 2016.
La domanda, pena l’invalidità e l’irricevibilità, deve essere presentata esclusivamente in via telematica.
Le risorse finanziarie ammontano, per il bando industria sostenibile, a 350 milioni a valere sul FRI più 60 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, e, per l’agenda digitale, a 100 milioni a valere sul FRI più 20 milioni del Fondo per la crescita sostenibile.
di Roberta Moscioni
E' stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 208 del 6 settembre il decreto MEF del 4 agosto, che attua le disposizioni del Dlgs 127 del 2015 offrendo la possibilità di trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate corrispettivi e fatture, anche attraverso il sistema di interscambio (Sdi) utilizzato per l'invio delle fatture alla PA.
Grazie a tale disposizione l'Agenzia potrà incrociare i dati delle fatture con le informazioni delle proprie banche dati e di quelle di altre pubbliche amministrazioni e, in tal modo, favorire l'emersione della base imponibile. I contribuenti saranno informati puntualmente degli esiti di questi controlli a distanza, in modo da poter procedere con la regolarizzazione spontanea delle proprie posizioni fiscali.
Accertamento, riduzione termini decadenza con pagamenti tracciabili
I soggetti passivi che accetteranno di trasmettere telematicamente all'Agenzia i dati delle fatture e dei corrispettivi, se ricevono tutti i loro pagamenti mediante bonifico bancario o postale, carta di debito o carta di credito o assegno bancario, circolare o postale recante la clausola di non trasferibilità potranno beneficiare anche della riduzione di un anno dei termini di decadenza degli accertamenti. L'uso del contante circolante viene, così, limitato a 30 euro.
Dunque, il beneficio della riduzione dei termini di decadenza dagli accertamenti sarà riconosciuto a tutti quei contribuenti che, a partire dal 1° gennaio 2017, utilizzeranno il sistema telematico per la trasmissione di corrispettivi e fatture, ma a condizione che tutti i loro pagamenti siano effettuati o ricevuti con sistemi tracciabili.
Assistenza fiscale
Il decreto MEF 4 agosto 2016, infine, individua i soggetti per i quali dal 2017 verrà realizzato dall'Agenzia delle Entrate un programma di assistenza in via telematica alle liquidazioni e alla dichiarazione dell'Iva, riservato a specifiche categorie di contribuenti di minori dimensioni che trasmetteranno telematicamente i dati delle fatture/corrispettivi. Per tali soggetti sarà previsto l'esonero dagli obblighi di registrazione Iva e l'esecuzione dei rimborsi Iva senza visto di conformità e senza garanzia.

 

Lavoro
di Rossella Schiavone
Con nota del 6 settembre 2016 Confprofessioni ha approfondito l’istituto dei congedi parentali ad ore nel CCNL Studi professionali, sottolineando l’importanza che la volontà di fruirne vada comunicata al datore di lavoro con almeno 2 giorni di preavviso, indicando:
  • il numero di mesi di congedo parentale da utilizzare;
  • l'arco temporale entro il quale le ore di congedo saranno fruite (inizio e fine);
  • la programmazione mensile delle ore di congedo.
Tale programmazione dovrà essere concordata con il titolare dello studio e non possono essere presentate richieste che comportino l’effettuazione di una prestazione lavorativa giornaliera di durata inferiore a 4 ore.
La domanda di congedo a ore va presentata all’INPS telematicamente per ogni singolo mese solare e nel modulo va indicato il CCNL di riferimento e il numero di giornate intere di congedo parentale da fruire in modalità oraria.
Conclude la nota di Confprofessioni ricordando che, qualora la fruizione di un periodo di congedo parentale avvenga su base oraria – con copresenza quindi nella stessa giornata di assenza oraria a titolo di congedo e di svolgimento di attività lavorativa – le domeniche (ed eventualmente i sabati, in caso di settimana corta), non sono considerate ai fini del computo, dato che è sempre rinvenibile lo svolgimento di attività lavorativa.
di Rossella Schiavone
A causa del progressivo esaurirsi delle risorse del Piano Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG) e della contestuale manifestazione di volontà da parte di più Regioni, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stanziato ulteriori risorse, a valere sui Programmi Operativi Regionali FSE 2014-2020, per dare continuità all’avviamento dei giovani allo svolgimento di tirocini presso le aziende ospitanti.
Nell’ambito dei Programmi Operativi Regionali, le Regioni hanno allocato risorse destinate a finanziare una misura analoga al "Tirocinio extracurriculare anche in mobilità geografica" (misura 5) del PON IOG.
Alla luce di ciò, l’INPS, con messaggio n. 3542 del 6 settembre 2016, ha comunicato che è stato approvato lo schema di addendum alla Convenzione per l’erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito del Piano italiano di attuazione della c.d. Garanzia Giovani che le Regioni/Province autonome potranno sottoscrivere nel caso in cui abbiano previsto nel proprio POR una misura analoga alla suddetta misura 5 del PON IOG e intendano avvalersi dell’Istituto per il pagamento dell’indennità di tirocinio.
Con la sottoscrizione dell’addendum, l’INPS erogherà l’indennità di tirocinio a valere sulle risorse dei Programmi Operativi Regionali FSE 2014-2020, per conto delle Regioni/Province autonome, nell’ambito della propria attività istituzionale, senza alcun onere per le Regioni e Province autonome che intendono affidargli tale servizio.
di Rossella Schiavone
Dall’incontro del Ministro del Lavoro con i rappresentanti delle Regioni e di Cgil, Cisl e UIL del 6 settembre 2016 sono emersi interessanti novità su interventi che dovrebbero essere inseriti nel primo correttivo al Jobs Act.
Dal sito del Ministero si apprende, infatti, che il Governo intende:
  • garantire – con 85 milioni di euro - la continuità delle prestazioni ai lavoratori in CIGS che concludono la copertura entro il 2016 per ulteriori 12 mesi qualora l'impresa presenti un piano dedicato al recupero occupazionale concordato tra il Ministero del Lavoro, il Ministero dello Sviluppo economico e la Regione;
  • impegnare 150 milioni di euro per permettere a coloro che nell'arco del 2016 hanno già concluso la fase di mobilità o ASPI, di beneficiare di un intervento di tipo sociale con 500 euro al mese per 12 mesi, a patto che si rendano disponibili ad interventi di politiche attive promossi dalla Regione;
  • incrementare la NASpI da 1 a 4 mesi per i lavoratori stagionali ricorrenti del turismo e termalismo, qualora abbiano avuto rapporti di lavoro stagionale per almeno 3 anni negli ultimi 4 anni, a fronte di uno stanziamento pari a 135 milioni di euro.
La news ministeriale annuncia, inoltre, che saranno messe in campo ulteriori risorse per sostenere le aree terremotate grazie a diversi interventi fra cui la concessione o l'estensione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende del territorio.

 

Diritto
di Gioia Lupoi
È online sul sito MiSE il “Registro Trasparenza”, voluto dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. I cittadini possono seguire da vicino l’attività della Pubblica Amministrazione. È favorito il controllo diffuso da parte di cittadini e utenti sull’operato della stessa.
Su modello utilizzato dalle Istituzioni Europee, il registro serve ai soggetti portatori di interessi come i consulenti, gli studi legali, le imprese e le associazioni di categoria, le organizzazioni non governative e altri al fine di interagire con il MISE.
Persone fisiche o giuridiche, che rappresentano professionalmente presso il Ministero dello sviluppo economico interessi leciti, anche di natura non economica sono invitati ad effettuare la registrazione sul sito internet “Registro Trasparenza”.
Il Registro consiste in un insieme di strumenti e procedure:
  • un sito web pubblico che fornisce tutte le informazioni e le modalità per registrarsi e per consultarne il contenuto;
  • la possibilità di effettuare segnalazioni e contestazioni;
  • un helpdesk per la richiesta di informazioni e la risoluzione di problemi tecnici;
  • un Codice di comportamento dei dipendenti del Mise;
  • un Codice di condotta dedicato agli iscritti al Registro.
Obbligo di iscrizione
E' necessario registrarsi nel caso in cui si voglia richiedere un incontro a Ministro, Viceministri e Sottosegretari (l’indicazione del numero di registrazione diverrà obbligatorio a partire dal 6 ottobre 2016).
Riguarda tutte le attività volte a influenzare - direttamente o indirettamente - i processi decisionali e l'elaborazione e attuazione delle politiche di competenza del MISE, a prescindere da dove si svolgono e dal metodo di comunicazione utilizzato.

 
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