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16/05/2016

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO
A CURA DELLA FONDAZIONE STUDI
A VOI TUTTI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata ,
Contenuti a cura di eDotto

 

Lavoro
di Rossella Schiavone
Si rammenta che, giusta nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. n. 970 del 17 febbraio 2016, il 16 maggio è l’ultimo giorno utile per l’invio telematico del prospetto informativo sui disabili con cui i datori di lavoro, che occupano almeno 15 dipendenti, devono comunicare ai Servizi competenti la loro situazione occupazionale, riferita al 31 dicembre 2015, ai fini dei successivi adempimenti di legge.
Ad ogni modo il prospetto non deve essere inviato tutti gli anni ma solo qualora, rispetto all’ultimo invio, vi siano stati cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva.
di Rossella Schiavone
L’ISTAT, con comunicato stampa del 13 maggio 2016, ha reso noto che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di aprile 2016 è pari a 99,6 punti.
Per il mese di aprile 2016, il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è 0,500.
di Rossella Schiavone
Dal 1° gennaio 2003 sono state attribuite all'INPS tutte le funzioni e le strutture del disciolto Istituto Nazionale di Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali (INPDAI) per cui, da tale data, i titolari di posizioni assicurative ex INPDAI e di trattamenti pensionistici, di pensione diretta o ai superstiti già erogate dall'INPDAI sono iscritti all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti.
I dirigenti già iscritti all'INPDAI avevano la possibilità di versare la c.d “contribuzione atipica”, ovvero di effettuare versamenti contributivi anche successivamente al conferimento di cariche societarie incompatibili con la prosecuzione del rapporto di lavoro dirigenziale e per ricevere tale autorizzazione era sufficiente che l'ex dirigente potesse vantare, prima del 26.3.1999, almeno un anno di contribuzione versata all'INPDAI ed almeno un mese contributivamente coperto dalla stessa azienda in cui assumevano la carica societaria.
L'obbligo di effettuare il versamento restava in capo all'azienda.
La norma di riferimento è stata però abrogata ma sono, tuttavia, stati fatti salvi i diritti dei dirigenti già autorizzati al versamento della contribuzione atipica anteriormente al 1° gennaio 2003.
Con messaggio n. 2115 del 12 maggio 2016, l’INPS ha comunicato il completamento delle operazioni preliminari relative al rinnovo della contribuzione atipica ex INPDAI per l'anno 2016 confermando la retribuzione di riferimento dell’anno 2015 anche per l’anno 2016.
Saranno quindi inviate alle Aziende, e per conoscenza agli interessati, le comunicazioni contenenti l’indicazione – dettagliate per trimestri - della misura degli importi da indicare nella denuncia UniEmens e da versare a mezzo modello F24.
La copertura contributiva derivante dai versamenti sarà rilevata tramite le denunce UniEmens che le aziende sono tenute a trasmettere.
di Rossella Schiavone
Ai sensi del comma 20 dell’articolo unico della legge sulle unioni civili- in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - per assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole «coniuge», «coniugi» o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.
Stante quanto sopra saranno estensibili ai soggetti parti delle unioni civili, molti dei diritti fino ad ora spettanti ai coniugi fra cui, a titolo meramente esemplificativo:
  • la fruizione del congedo matrimoniale;
  • i tre giorni di permesso mensile per assistere il coniuge portatore di handicap grave, ex art. 33, Legge n. 104/92;
  • i due anni di congedo straordinario retribuito per assistere il coniuge convivente portatore di handicap grave, ex art. 42, commi 5 e segg., D.Lgs. n. 151/2001.
Saranno, inoltre, applicabili alle unioni civili anche le norme sull’assegno per il nucleo familiare e quelle sulle detrazioni fiscali per i carichi di famiglia.
di Redazione eDotto
Disponibile la scheda di aggiornamento delle retribuzioni contrattuali del mese di maggio 2016.

 

Fisco
di Roberta Moscioni
Il decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze del 29 aprile 2016, dal titolo “Individuazione di un'ulteriore categoria di contribuenti ammessi al rimborso dell'IVA in via prioritaria” è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 111 del 13 maggio 2016.
Ambito soggettivo esteso
Dopo i contribuenti che operano nel settore del sub-appalto e quelli che applicano il regime dello split payment, la platea di coloro che sono ammessi ad accedere in via prioritaria ai rimborsi Iva si è ulteriormente ampliata.
Il decreto ministeriale di nuova pubblicazione, infatti, ammette ai rimborsi prioritari anche i soggetti che effettuano prevalentemente, nel periodo di riferimento della richiesta, le prestazioni di servizi indicate alla lettera a-ter) dell'art. 17, c. 6, dpr 633/72, ossia le prestazioni di pulizia, di demolizione, di installazione impianti e di completamento relative ad edifici, che la legge n. 190/2014 ha assoggettato al meccanismo dell'inversione contabile dall'1° gennaio 2015.
Le nuove disposizioni del DM 29 aprile 2016 si applicano a partire dalle richieste di rimborso relative al secondo trimestre dell'anno d'imposta in corso.
Requisiti richiesti
Anche per le nuove categorie di soggetti ammessi alla disciplina dei rimborsi Iva prioritari, il diritto di precedenza è riconosciuto – se al momento della richiesta – sussistono contestualmente le seguenti condizioni:
- i contribuenti esercitano l'attività da almeno tre anni alla data della richiesta;
- l'aliquota media sugli acquisti è superiore a quella sulle vendite;
- l'eccedenza detraibile richiesta a rimborso è almeno di 10.000 euro in caso di rimborso annuale e di 3.000 euro per quello trimestrale;
- l'eccedenza detraibile richiesta a rimborso è almeno pari al 10% dell'importo complessivo dell'Iva sugli acquisti e sulle importazioni del periodo di riferimento.
di Roberta Moscioni
Scade il 16 maggio 2016 il termine per l'invio della dichiarazionesostitutiva che permette ai contribuenti di non pagare il canone Rai per l'anno in corso.
La legge di Stabilità 2016 ha introdotto la presunzione della detenzione di un televisore per tutti coloro che risultano intestatari di un’utenza elettrica, per cui per essere esonerati dal pagamento occorre dichiarare di essere in una delle situazioni in cui è prevista l’esenzione.
I titolari di utenze elettriche per uso domestico devono, quindi, trasmettere l'apposita comunicazione di non detenzione, se vogliono far presente di non disporre di un apparecchio televisivo proprio o di un altro componente della famiglia anagrafica.
Termini
Il termine ultimo di inoltro della comunicazione è fissato a lunedì 16 maggio 2016. Chi provvede entro tale data risulterà esonerato per l'intero anno; chi, invece, inoltrerà la comunicazione successivamente, entro il 30 giugno, eviterà l’addebito del canone per il secondo semestre dell’anno, ma sarà tenuto a pagare l'importo di 100 euro che sarà presente sulla bolletta elettrica del mese di luglio.
Gli agenti diplomatici, i funzionari o impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali, i militari e il personale civile non residente in Italia, gli stranieri e appartenenti alle forze Nato di stanza nel nostro Paese, che non sono tenuti al versamento in virtù di convenzioni internazionali, devono inviare un diverso e specifico modello entro il 23 maggio 2016.
Modello per dichiarazione sostitutiva
La dichiarazione sostitutiva di non detenzione deve avvenire attraverso un apposito modello di comunicazione reperibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate. La stessa Amministrazione finanziaria ha messo a disposizione dei contribuenti FAQ ed esempi di compilazione per il corretto assolvimento dell'adempimento.
Il modello deve essere inviato telematicamente, direttamente o tramite intermediari abilitati, mediante la specifica applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entrate. È, però, possibile trasmettere il modello anche per raccomandata a/r o per posta elettronica certificata (con firma digitale), all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.
Si ricorda che il canone è dovuto solo dai soggetti che possiedono un apparecchio televisivo, mentre non sono tenuti al pagamento coloro cheguardano i canali della Rai attraverso computer, tablet e smartphone: la tassa è applicabile solo agli apparecchi in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente o tramite un decoder esterno.
di Cinzia Pichirallo
Sono disponibili, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate sezione “Documentazione - 5 per mille - 5 per mille anno finanziario 2016”, le liste provvisorie degli aspiranti alla ripartizione dei fondi del 5 per mille.
L'amministrazione fiscale rende noto che, nel 2016, le richieste dei potenziali beneficiari hanno raggiunto quota 50.239, con un aumento di 300 iscritti in più rispetto al 2015.
Il comunicato stampa del 13 maggio 2016, dell'agenzia delle Entrate, spiega che gli elenchi dei richiedenti, consultabili online, si riferiscono a quattro categorie: enti del volontariato, della ricerca scientifica e dell’Università, quella sanitaria e associazioni sportive dilettantistiche. Ma i contribuenti possono destinare il 5 per mille anche alle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza oppure al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Il motore di ricerca, situato all'interno dell'apposita sezione, consente di individuare i singoli iscritti in base alla denominazione o al codice fiscale o alla provincia.
Anche per quanto riguarda il 2016, emerge che il più alto numero di iscritti proviene dal settore del volontariato, con 41.087 richieste. A seguire si trovano le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, con un aumento degli aspiranti beneficiari: 8.636 nel 2016 contro gli 8.094 del 2015. Gli enti della ricerca scientifica e dell’università sono 408, 108 quelli che si occupano della ricerca sanitaria.
Altre date
Il comunicato stampa del 13 maggio 2016 rammenta che gli elenchi pubblicati sono provvisori. Fino al 20 maggio gli enti di volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche possono richiedere all’agenzia delle Entrate la correzione di eventuali errori di iscrizione riscontrati negli elenchi.
Gli elenchi aggiornati saranno pubblicati il 25 maggio.
Il 30 giugno è il termine entro cui gli enti di volontariato e le Asd devono trasmettere, alla Dr dell’Agenzia delle Entrate e all’ufficio del Coni competenti per territorio, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sottoscritta dal legale rappresentante, che attesti il possesso dei requisiti per l’iscrizione negli elenchi.
Invece, occorre ricordare che il 30 settembre è la data utile per effettuare la regolarizzazione della domanda di iscrizione o eventuali integrazioni documentali.
 

 
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