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04/04/2016

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO
A cura della FONDAZIONE STUDI
 
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
Contenuti a cura di eDotto
 
Lavoro Diritto Professionisti
di Eleonora Mattioli
In materia di ricongiunzione dei periodi assicurativi a fini previdenziali per i liberi professionisti, qualora l’assicurato abbia chiesto la rateizzazione della somma da versare, l’interesse composto va riferito al tasso di variazione medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo dell’anno precedente la domanda di rateizzazione.
Detta soluzione risponde all'esigenza dell’assicurato di conoscere con esattezza quanto dovuto e di preservare – alla data per il pagamento in un'unica soluzione, coincidente con il termine ultimo per la presentazione della domanda di rateazione – il potere di acquisto della somma posta a carico del richiedente la ricongiunzione.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con sentenza n. 6385 depositata il primo aprile 2016, respingendo il ricorso di una Cassa previdenziale privata. 
 
Lavoro
di Rossella Schiavone
I lavoratori marittimi possono ottenere la pensione anticipata di vecchiaia al compimento del 56° anno di età fino al 31 dicembre 2015, 57° anno di età fino al 31 dicembre 2017 e 58° anno di età a decorrere dal 1° gennaio 2018, purché facciano valere 1.040 settimane di contribuzione - esclusi i periodi assicurativi non corrispondenti ad attività di navigazione - di cui almeno 520 settimane di effettiva navigazione al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica di bordo.
L’INPS, in data 1 aprile 2016,  ha comunicato di aver sottoposto alle valutazioni dei Ministeri competenti la questione circa la possibilità dell’equiparazione dei periodi di effettiva navigazione al servizio di stazione radiotelegrafica di bordo con i periodi di effettiva navigazione al servizio di apparati radioelettrici a bordo delle navi, ai fini del pensionamento.
A seguito dei pareri positivi espressi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con messaggio n. 1431/16, è stata disposta la suddetta equiparazione, ai fini e per gli effetti di cui all’art. 31 della Legge n. 413/1984, a condizione che dalla tabella di armamento rilasciata dalla competente Autorità marittima risulti che il marittimo sia dedicato all’attività di addetto al servizio radioelettrico di bordo in via esclusiva e che non vi sia altro personale certificato GMDSS.
Sarà, tuttavia, cura del lavoratore marittimo presentare la suddetta tabella di armamento dalla quale dovrà risultare lo svolgimento dell’attività in questione per il periodo minimo richiesto.
di Rossella Schiavone
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Decreto Direttoriale n. 425\II\2015, ha individuato l’INPS come Organismo Intermedio del PON “Iniziativa Occupazione Giovani” per cui l’Istituto ha comunicato, con la circolare n. 59 dell’1 aprile 2016, l’avvio di un’attività di periodico controllo a campione sulla legittima fruizione del bonus occupazionale “GAGI” (Garanzia Giovani).
Dopo aver riepilogato le principali caratteristiche dell’incentivo previsto, per l’appunto, dal Programma “Garanzia Giovani” di cui al Decreto Direttoriale n. 1709/2014 e successive modifiche ed integrazioni, già illustrato con le circolari INPS n. 118/2014, 129/2015 e 32/2016, nonché con i messaggi n. 9956/2014 e n. 1316/2015, l’Istituto si sofferma sulle verifiche.
Controlli
Ai controlli automatizzati, già svolti dalle procedure informatiche, si affiancheranno i nuovi controlli che:
  • consisteranno in verifiche amministrative (on desk) ed ispettive (sul posto) sulla legittimità e sulla misura degli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili relative all’incentivo che sono sintetizzate in una check list allegata alla circolare stessa;
  • saranno effettuati su di un campione pari almeno al 5% dei lavoratori oggetto del beneficio che verrà fornito alle sedi;
  • si concluderanno entro e non oltre il 20 aprile 2016.
Chiarisce la circolare INPS n. 59/2016 che, in caso di controllo concluso con esito negativo riguardante i presupposti di legittimità della fruizione dell’incentivo in questione, sarà contestata l’irregolarità riscontrata al datore di lavoro e, contemporaneamente, gli sarà intimato di sanare l’irregolarità entro i termini di legge, fermo il diritto di proporre ricorso amministrativo.
di Rossella Schiavone
La comunicazione relativa al monitoraggio annuale dei lavori usuranti deve essere effettuata telematicamente entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, utilizzando il modello LAV_US.
In data 31 marzo 2016, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con nota prot. n. 1874, ha dato notizia che la comunicazione di svolgimento:
  1. di attività faticose e pesanti, c.d. usuranti (art. 2, comma 5, Decreto Legislativo n. 67/2011);
  2. di un processo produttivo in serie caratterizzato dalla “linea catena” ovvero dell’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici (art. 5, commi 1 e 2, Decreto Legislativo n. 67/2011);
per l’anno in corso è rinviata al 30 aprile prossimo.
Di conseguenza, in forza della nota ministeriale prot. n. 1874/16, con riferimento alle attività lavorative usuranti svolte nell’anno 2015, il datore di lavoro potrà compilare il modello LAV_US fino al 30 aprile 2016.
 
Fisco
di Roberta Moscioni
Con comunicato stampa del 1 aprile 2016, l'Agenzia delle Entrate rende noto di volere, anche per quest'anno, andare incontro alle richieste di commercianti al dettaglio e pubbliche amministrazioni, limitando l'obbligo di comunicazione delle operazioni Iva.
Si annuncia così la pubblicazione di un provvedimento che esclude, anche per il 2015, l’obbligo della comunicazione all’Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini Iva, ossia del cosiddetto spesometro.
Niente spesometro per la Pa
Con il provvedimento atteso per i prossimi giorni verrà, dunque, ufficializzata, per il 2015, l'esclusione dagli obblighi della comunicazione all'Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto sia per le amministrazioni pubbliche, sia per quelle autonome.
Inoltre, in base ad una specifica previsione della Legge di stabilità 2016, l'esclusione dallo spesometro riguarderà anche i soggetti che trasmettono i dati relativi alle spese sanitarie al sistema Tessera sanitaria.
Escluso anche il commercio al dettaglio e turismo
L'esonero dallo spesometro, per il 2015, è anche esteso ai soggetti che operano al dettaglio e agli operatori turistici (rispettivamente, articoli 22 e 74-ter del Dpr 633/1972). Questi infatti non devono comunicare le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3mila euro al netto dell'Iva (comunicato stampa 1 aprile 2016)
di Roberta Moscioni
A seguito del riordino complessivo del sistema degli interpelli avvenuto ad opera del Dlgs n. 156/2015, che ha riformato la procedura dell'interpello del contribuente a partire dal 1° gennaio 2016, l'Amministrazione finanziaria ha pubblicato la circolare n. 9/E/2016 con le istruzioni in ordine alla disciplina sostanziale e procedurale dell'istituto, con riferimento alle istanze relative ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate.
La nuova circolare agenziale analizza le diverse tipologie di interpello integrando le indicazioni di carattere procedurale già fornite con il provvedimento n. 27 del 4 gennaio 2016.
L'Agenzia prende in rassegna le nuove tipologie di interpello che sono state inserite nello Statuto del contribuente, i termini per la loro presentazione e quelli di risposta dell'Amministrazione finanziaria e la regola del silenzio-assenzo che a garanzia del contribuente è stata estesa a tutte le tipologie di interpello.
Riordino della disciplina degli interpelli
La circolare n. 9 del 1° aprile 2016 analizza come siano state eliminate alcune forme di interpello obbligatorio e come per alleggerire gli adempimenti a carico del contribuente siano stati messe a loro disposizione quattro nuove tipologie:
- inpterpello ordinario, finalizzato alla richiesta di un chiarimento su aspetti normativi;
- interpello probatorio, finalizzato a ottenere l’accesso a un determinato regime fiscale;
- interpello disapplicativo, per rimuovere l’operatività di specifiche norme tributarie introdotte in chiave antielusiva
- interpello anti-abuso, per dare attuazione alla nuova disciplina sull’abuso del diritto.
Rispetto al vecchio sistema degli interpelli, le novità introdotte dal legislatore sono volte a:
- conferire maggiore omogeneità sia in relazione alla classificazione delle diverse possibilità di interpello a disposizione che in relazione alla regolamentazione dei loro effetti e della procedura da applicare,
- ridurre i tempi di lavorazione delle istanze per assicurare una maggiore tempestività nella redazione dei pareri;
- razionalizzare l'istituto anche attraverso la tendenziale eliminazione delle forme di interpello “obbligatorio”.
Tempi più brevi
Per presentare l’istanza relativa ai nuovi interpelli non ci sono più termini anticipati: questi infatti possono essere presentati entro il termine della dichiarazione e non è più necessario l'anticipo di 90 o 120 giorni rispetto alla scadenza di Unico previsto dalla precedente disciplina
Anche l'Agenzia avrà minor tempo per rispondere. E' stata infatti ridotta la tempistica di lavorazione delle istanze: i termini per la risposta decorrono a partire dalla ricezione dell’istanza da parte dell’ufficio competente, ovvero dalla regolarizzazione della stessa e sono di 90 giorni per gli interpelli ordinari e 120 giorni per tutte le altre tipologie di interpello.
Senza la risposta vale il silenzio assenso e tale regole vale per tutte le tipologie di interpello.
di Cinzia Pichirallo
In data 1° aprile 2016 è stata rilasciata la versione 1.0.0 del software di compilazione modello Iva Tr 2016.
Con tale software i contribuenti possono trasmettere telematicamente all’agenzia delle Entrate il modello da utilizzare per le richieste di rimborso o di compensazione del credito Iva trimestrale.
L'aggiornamento del software è dovuto alle modifiche alla disciplina Iva effettuate con provvedimento del 21 marzo 2016, il quale ha aumentato le percentuali di compensazione per le cessioni di latte, bovini e suini.
di Cinzia Pichirallo
E' stato chiuso alle ore 12.00 del 31 marzo 2016, il canale telematico per la compilazione ed invio delle domande relative alle agevolazioni della Zona Franca dell’Emilia.
Il comunicato stampa del ministero dello Sviluppo Economico del 31 marzo 2016 afferma che le operazioni si sono svolte utilizzando un impianto informatico che ha consentito l’invio delle domande solo da parte delle imprese effettivamente aventi diritto, situate all’interno dei comuni interessati e con dimensione ed attività rientranti in quelle previste dal bando.
A breve sarà effettuato il riparto delle risorse in rapporto all’ammontare richiesto dalle imprese e pubblicato il decreto di concessione con l’importo dell’agevolazione di cui l’impresa potrà beneficiare.

 
 
 
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