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16/02/2016

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO
A CURA DELLA FONDAZIONE STUDI
 
A Voi tutti un Ottimo di Tutto
Il Presidente Regionale
AnnaMaria Granata
Contenuti a cura di eDotto

 

Lavoro
di Cinzia Pichirallo
In data 4/2/2016 l’Abi e Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca, Unità Sindacale Falcri Silcea hanno siglato il verbale di accordo di revisione dell’accordo di settore sui rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del 12.3.1997.
L'Accordol decorre dal 4/2/2016 e scade il 31/12/2018 e alla scadenza si intenderà tacitamente rinnovato per tre anni e successivamente di triennio in triennio, salvo disdetta.
di Rossella Schiavone
Il Ministero del Lavoro ha dato notizia, sul proprio portale, che sono stati chiesti chiarimenti alla Direzione Generale Ammortizzatori Sociali in merito alla possibilità di riconoscere l'indennità mensile di disoccupazione NASpI nel caso in cui il lavoratore si trovi in stato di disoccupazione a seguito di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro di cui all'articolo 410 c.p.c., per le aziende al di sotto dei quindici dipendenti al di fuori del tentativo obbligatorio di conciliazione di cui all'art. 7, Legge n. 604/1966 come modificato dalla Legge Fornero.
Con comunicato stampa del 15 febbraio 2016, il Ministero del Lavoro ha fatto presente che, con nota del 12 febbraio 2016, ha chiarito che la NASpI non spetta nel caso di specie in quanto l'art. 3, comma 2, D.Lgs. n. 22/2015, stabilisce che la NASpI è riconosciuta oltre che nei casi di licenziamento anche:
  • ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa;
  • nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell'ambito della procedura di cui all'articolo 7 della Legge n. 604/1966.
di Rossella Schiavone
La tutela dei lavoratori operanti in Paesi extraUE, con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale, è attuata mediante il pagamento di un premio assicurativo calcolato sulla base di retribuzioni convenzionali fissate annualmente con apposito decreto.
Per l’anno 2016 è stato il D.I. 25 gennaio 2016 a determinare le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei premi dovuti per l’assicurazione di detti lavoratori.
Stante quanto sopra, l’INAIL, con circolare n. 2 dell’11 febbraio 2016, ha fatto presente che a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016, il calcolo dei premi dei lavoratori operanti in Paesi extracomunitari è effettuato sulla base delle retribuzioni convenzionali fissate nella misura risultante, per ciascun settore, nelle tabelle che sono parte integrante del citato D.I.
Ricorda l’Istituto, inoltre, che per i lavoratori per i quali sono previste fasce di retribuzione, la retribuzione convenzionale imponibile da assoggettare a contribuzione è determinata sulla base del raffronto con la fascia di retribuzione nazionale da contratto collettivo corrispondente alla qualifica del lavoratore interessato ed alla sua posizione nell’ambito della qualifica stessa, di cui alle citate tabelle.
di Rossella Schiavone
L’INPS, con messaggio n. 630 dell’11 febbraio 2016, ha comunicato che è stata approvata la proroga della convenzione con i CAF per l’attività relativa alla certificazione ISEE, sino alla definizione di una convenzione quadro e, comunque, non oltre il 31 marzo 2016.
I CAF che hanno già stipulato la convenzione ISEE per il 2015 presso le Direzioni metropolitane e provinciali dell’Istituto, potranno aderire alla proroga della convenzione, alle stesse condizioni contrattuali previste dalla convenzione approvata con Determinazione Presidenziale n. 94 del 10 settembre 2015.
Specifica il messaggio n. 630/2016, che l’adesione alla proroga, dovrà pervenire alla stessa Direzione metropolitana o provinciale presso la quale è stata stipulata la convenzione ISEE 2015.

 

Economia e Finanza
di Gioia Lupoi
Il Decreto-legge con le “Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio”, è pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 37 del 15 febbraio 2016 ed è entrato in vigore.
E' stato approvato dal CdM il 10 febbraio 2016 ed è stato annunciato con Comunicato stampa n.103 dell'11 Febbraio 2016, nella parte riservata al decreto legge indicato come: “BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO Misure urgenti per la riforma delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) e altre disposizioni urgenti per il settore del credito (decreto legge)”.
Decreto-legge n. 18 del 14 febbraio 2016, contiene la riforma delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) e il recepimento nella legislazione dell’accordo raggiunto con la Commissione Europea sullo schema di garanzia per agevolare le banche nello smobilizzo dei crediti in sofferenza. Inoltre, per favorire il recupero dei crediti, è stata inserita una misura che agevola la vendita di immobili in esito a procedure esecutive.
Si tratta di una disposizione per la vendita di immobili in esito a procedure esecutive, che ora ha la riduzione dell’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro al posto dell'aliquota del 9%, a condizione che l'immobile sia rivenduto nei due anni successivi.
Riguarda i beni acquistati entro il 31 dicembre 2016 e interessa anche le persone fisiche che, come gli istituti di credito e le imprese, dovranno sempre rivendere il bene nei due anni successivi, pena l'operatività dell’imposta di registro in misura proporzionale del 9%.

 

Fisco
di Gioia Lupoi
E' l'ultimo giorno utile – 16 febbraio 2016 - per enti e società controllanti per avvalersi, nel 2016, dell’Iva di gruppo, la procedura che consente alle società dello stesso gruppo di liquidare l’imposta in maniera unitaria e, quindi, di compensare le posizioni creditorie in capo ad alcune società con quelle debitorie di altre società.
Non basta il comportamento concludente, ci vuole il modello “Iva 26”
Si ricorda che non basta il comportamento concludente: in caso di applicazione senza l’invio telematico del modello “Iva 26”, l’ufficio procede con la rideterminazione dell’imposta dovuta dalle controllate.
Remissione in bonis
Si tratta dell'istituto che consente ai contribuenti ritardatari, in possesso dei requisiti di legge, di riagganciare benefici fiscali o regimi persi.
Per la remissione in bonis la controllante deve inviare il modello “Iva 26” entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, nel caso entro il 30 settembre 2016, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, versando contestualmente la sanzione di 258 euro (codice tributo “8114”).
di Roberta Moscioni
E' stato pubblicato sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate il provvedimento di approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore e dei parametri relativi al 2015.
Come già accaduto per la pubblicazione dei modelli definitivi per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore e dei parametri, datati 29 gennaio 2016, avvenuta in concomitanza con la pubblicazione di Unico 2016, quest'anno le specifiche tecniche hanno registrato un largo anticipo sui tempi, rispetto al 2015, quando si ebbe l’ufficializzazione solo nel mese di giugno.
Con il nuovo provvedimento prot. n. 24675/2016 delle Entrate si è ulteriormente completato il pacchetto a disposizione dei contribuenti e si è compiuto un passo avanti verso il varo definitivo di Gerico, anche se si resta in attesa, ora, dello sblocco definitivo degli studi di settore, che arriverà solo dopo l'approvazione dei correttivi congiunturali anticrisi e la messa online del software 2016.
La trasmissione dei dati all'Agenzia, si legge nel provvedimento delle Entrate, può essere effettuata direttamente, attraverso il servizio telematico Entratel o Internet (Fisconline) o tramite intermediari abilitati.
Disponibili in un allegato del provvedimento anchele specifiche tecniche che riguardano i controlli di coerenza tra i dati degli studi di settore e quelli di Unico 2016.
Specifiche tecniche Mod. 730, Unico, Irap e CNM
Portano sempre la data del 15 febbraio 2016 anche altri sei provvedimenti firmati dal direttore delle Entrate con i quali sono state approvate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti in altrettanti modelli di dichiarazione relativi all’anno d’imposta 2015.
Si tratta delle specifiche tecniche dei seguenti modelli di dichiarazione 2016:
- specifiche tecniche modello 730/2016
- specifiche tecniche Unico Sc
- specifiche tecniche Unico Sp
- specifiche tecniche Unico Enc
- specifiche tecniche Irap
- specifiche tecniche Consolidato nazionale e mondiale.
di Cinzia Pichirallo
Sul sito dell'agenzia delle Dogane è disponibile il software intr@web 17.0.0.0 del 2016 per l'invio telematico degli elenchi riepilogativi degli scambi intracomunitari di beni e servizi (Intrastat).
Il programma è rivolto sia agli operatori economici (soggetti obbligati) che decidono di presentare direttamente le dichiarazioni Intrastat che ai soggetti delegati (ad esempio commercialisti) che predispongono e presentano le dichiarazioni Intrastat per conto terzi.
Alcune funzionalità aggiuntive sono state predisposte per i soggetti delegati.
Previsti 3 moduli
L'applicazione Intr@Web si caratterizza per la sua modularità. In essa sono presenti:
- un modulo "compilazione", che consente la compilazione in modo semplice ed efficace;
- un modulo "controllo", che consente di effettuare il controllo formale degli elenchi Intrastat su file prodotti anche con altri software;
- un modulo "telematico", che fornisce all'operatore delle funzionalità utili per effettuare l'invio telematico (Servizio Telematico Doganale e/o Entratel) degli elenchi prodotti anche con altri software.
La prima versione 2016, con integrato il pacchetto java, è disponibile solo come installazione completa. E' necessario installare tale versione anche per chi ha installazioni precedenti del software.
E’ stata inserita una nuova funzionalità di importazione completa dei dati da una precedente installazione tramite la funzione di menu utilità /manutenzione archivi/importa da installazione precedente, che consente di recuperare anche i tracciati di importazione, le formule per il valore statistico, i codici magazzino e i tassi di cambio.

 
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Tasso di disparità uo

Dj

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