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31/10/2014

 L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 31/10/2014
A cura della Fondazione Studi Nazionale
A VOI TUTTI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente ANCL SU Campania
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Agevolazioni |Agevolazioni | Fisco |Diritto Societario | Operazioni straordinarie |Fisco |Lavoro|
Agevolazioni
 
Programma Horizion 2020: domande ammesse all'istruttoria
Ammesse integralmente all'istruttoria le domande per l'accesso alle agevolazioni, previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 giugno 2013, in favore di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il sistema produttivo e, in particolare, per la competitività delle piccole e medie imprese presentate entro la data del 27 ottobre 2014. Lo stabilisce il decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico 30 ottobre 2014.

Il bando per la realizzazione di
progetti R&S negli ambiti tecnologici delineati dal programma Ue "Horizon 2020" aveva visto la sua apertura il 27 ottobre 2014 e ne era stata stabilita la chiusura a partire dal 29 ottobre con decreto 28 ottobre 2014.

Le domande pervenute il 28 ottobre 2014 sono ammesse all'istruttoria secondo la posizione acquisita nella graduatoria di merito che è riportata come allegato al decreto direttoriale del 30 ottobre 2014
 
 
Agevolazioni | Fisco
 
Alluvione Genova, Equitalia chiede chiarimenti al Mef
Con la nota del 30 ottobre 2014, Equitalia pubblica l'elenco dei comuni interessati dalla sospensione dal 10 ottobre al 20 dicembre 2014 dei versamenti e degli adempimenti tributari nelle zone colpite dall’alluvione verificatasi tra il 10 e il 14 ottobre 2014, che ha interessato la Liguria e altre aree del Nord Italia.

Ricorda, inoltre, che sono sospesi i versamenti, derivanti dalle cartelle notificate dagli agenti della riscossione o derivanti da accertamenti esecutivi.

In merito, l'agenzia di riscossione,
con una missiva al Mef protocollata con numero 2014/41296, chiede chiarimenti sulle date della ripresa, sugli interessi di mora applicabili dopo 60 giorni e su altro.

Equitalia chiede lumi anche sulle rate derivanti da piani di dilazione in essere con scadenza nel periodo di sospensione, che per equità sostanziale dovrebbero rientrate tra le sospese.
 
 
Diritto Societario | Operazioni straordinarie
 
Dal Notariato di Milano chiarimenti su fusioni transfrontaliere e assemblee totalitarie
Tre sono le massime del 28 ottobre 2014 del Consiglio notarile di Milano, che vengono di seguito brevemente trattate.
Massima n. 141
Circa lo svolgimento dell’assemblea totalitaria di una Spa o di una Srl che ha luogo in un posto diverso da quello previsto nello Statuto per lo svolgimento della suddetta riunione, o, in mancanza di apposita clausola statutaria, dalla legge, il Consiglio notarile ritiene che essa sia da considerare legittima.

Le condizioni minime per il corretto svolgimento dell'assemblea totalitaria sono da riscontrare nella presenza dell'intero capitale sociale; nella partecipazione all'assemblea della maggioranza dei componenti degli organi amministrativi e di controllo per le Spa e nella presenza o nell'avvenuta informazione di tutti gli amministratori e dei sindaci circa lo svolgimento della riunione in caso di Srl.

Non essendoci riferimenti specifici al luogo, questo appare del tutto svincolato dalla scelta geografica effettuata, a meno che non vi sia una espressa clausola statutaria che imponga un determinato limite geografico come ulteriore presupposto rispetto alle sopra indicate condizioni minime previste proprio per l'assemblea totalitaria.
Massima n. 140
L'atto di fusione per incorporazione transfrontaliera di una società italiana in una società soggetta ad una legge diversa da quella italiana, perché appunto appartenente ad un paese Ue o extra Ue, deve essere stipulato per atto pubblico anche se la legge del paese della società estera non richiede espressamente l’atto pubblico come condizione necessaria per il perfezionamento del processo di fusione/scissione.

Nel diritto nazionale, invece, l’atto pubblico di fusione rappresenta una fase fondamentale del procedimento di fusione avente ad oggetto una società italiana, anche quando questa partecipa ad una operazione transfrontaliera e a seguito della stessa risulti come una società estera.
Massima n. 139
In base alle novità introdotta dall'articolo 32 del Dl 83/2012, convertito in legge 134/2012, è possibile emettere obbligazioni di valore non eccedente il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato nel caso in cui si tratti di obbligazioni “destinate a essere quotate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione ovvero di obbligazioni che danno il diritto di acquisire ovvero di sottoscrivere azioni”.

A tal fine, il Consiglio notarile di Milano specifica il concetto di “
obbligazioni che danno il diritto di acquisire ovvero sottoscrivere azioni”, specificando che esso ricorre quando si tratta di:

obbligazioni convertibili,
obbligazioni “cum warrant”,
obbligazioni cosiddette "convertende".
 
 
 
 
 
Fisco
 
730 precompilato, il CdM approva definitivamente
Il Consiglio dei ministri ha approvato la norma del 730 precompilato - in via sperimentale dal 1° gennaio 2005, redditi realizzati nel 2014 - per dipendenti e assimilati e pensionati, previsto nell'ambito più vasto della legge delega di semplificazione fiscale.

Il direttore dell'agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, parla di “
rivoluzione epocale per i contribuenti e il sistema italiano.... se la precompilata sarà accettata senza modifiche il Fisco non potrà chiedere nulla in più al contribuente, mentre vanno combattute le frodi che sono in forte crescita”.

L'agenzia delle Entrate prenderà i dati degli interessati dall'anagrafe tributaria, da soggetti terzi (banche, assicurazioni ad altri per mutui e assicurazioni) e dalle certificazioni dei sostituti di imposta per mettere a disposizione online,
entro il 15 aprile di ogni anno, la dichiarazione precompilata.

Solo dal 2016, invece, saranno inclusi i dati del sistema Tessera sanitaria, sulle spese sanitarie.
Il contribuente può farne ciò che vuole
Premesso che si può sempre optare per la dichiarazione ordinaria o l'Unico, la precompilata, prelevabile direttamente dal titolare o da chi è delegato dallo stesso, potrà essere accettata in toto, allora potrà essere spedita entro il 7 luglio con l'assicurazione di evitare i controlli formali sui dati già inseriti e i controlli preventivi sulle detrazioni per carichi di famiglia sopra ai 4mila euro, o integrata.

Ed è questo il
punto dolente per i professionisti che assistono i contribuenti.

Si ricorda che, per ora, sono abilitati solo consulenti del lavoro, Caf e dottori commercialisti, restando fuori tributaristi, ragionieri abilitati, geometri fiscalisti e centri elaborazioni dati. Per Caf e professionisti che inviano la dichiarazione così come elaborata dall'Agenzia, il controllo formale sarà loro rivolto anche con riguardo ai dati relativi agli oneri forniti da soggetti terzi.

Di più. I maggiori rischi si avranno con i ritocchi alle precompilate, con sanzioni per Caf e professionisti che ne avranno la responsabilità, con sanzioni e la spada di Damocle della condotta dolosa in caso di visto (solo la condotta dolosa del contribuente potrà sollevare il professionista dalla responsabilità per visto infedele).

Si registra, oltre al via libera alla precompilata, anche quello del
pacchetto di semplificazioni fiscali su successioni, rimborsi Iva, fiscalità internazionale, detrazioni per le spese di pubblicità e sponsorizzazioni e spese dei professionisti.
 
 
 
 
 
 
 
Comuni senza regole Tari. Probabile riapertura dei termini
In sede di interrogazione presso la commissione Finanze alla Camera, il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, ha fornito precisazioni su Tari e spese di notifica di cartelle esattoriali.
Riscossione Tari
Il sottosegretario all'Economia ammette che è allo studio del governo l'introduzione di una norma per permettere ai comuni, che non hanno emanato nei termini (30 settembre) i provvedimenti utili, di poter riscuotere la Tari, la tassa sui rifiuti.

La riapertura dei termini servirebbe, quindi, a non lasciare i quasi 700 enti locali, che non hanno deliberato regolamenti e tariffe apposite, senza risorse per far fronte allo smaltimento dei rifiuti.

Baretta ha anche dato risposta circa il problema dei
residenti morosi che risiedono all'estero, specificando che i comuni possono attivare la procedura esecutiva prevista in ogni Stato Ue per i cittadini stranieri (direttiva Ue 16 marzo 2010, n. 24).
Cartelle esattoriali – Spese di notifica
Circa la richiesta di diminuire le spese di notifica delle cartelle esattoriali, ora fissate a 5,88 euro, il sottosegretario asserisce che al momento non è possibile scendere sotto questa cifra, in quanto tale somma “non è tanto necessaria a coprire i costi della notifica in sé, quanto, piuttosto, a coprire i costi complessivi dell'intero processo alla base della notifica stessa”.

Questo, ribadisce Baretta, nonostante il governo stia prendendo in considerazione l'utilizzo della Pec per effettuare la notifica delle cartelle.
 
 
 
 
Sblocca Italia, dopo l'ok della Camera passaggio lampo al Senato
Dopo la dibattuta approvazione di ben 50 emendamenti richiesti dalla commissione Bilancio sul testo convalidato dalla commissione Ambiente, il decreto legge Sblocca Italia (Dl 133/2014) ha ottenuto l’ok definitivo dalla Camera dei deputati, con 278 voti favorevoli, 161 contrari e sette astenuti.

Il testo del provvedimento passa ora al Senato dove proseguirà il suo iter parlamentare, anche se con tempi molto ristretti vista la necessita della sua conversione definitiva in legge entro l'11 novembre 2014. Il testo si considera, quindi, praticamente blindato.

Anche se nell’ultimo passaggio parlamentare sono stati confermati molti dei punti fermi del provvedimento non sono mancate, però, alcune correzioni di rilievo, che hanno interessato in particolar modo il capitolo delle
semplificazioni edilizie.
Edilizia
Il decreto Sblocca Italia modifica la definizione di manutenzione straordinaria e considera sufficiente in caso di tali lavori solo il rispetto della volumetria complessiva degli edifici, lasciando spazi anche per i frazionamenti e gli accorpamenti di unità immobiliari.

In caso di interventi di ristrutturazione edilizia, che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume o delle superfici non è più necessario richiedere anticipatamente il
permesso di costruire, ma è sufficiente una semplice Scia.

È stata introdotta la nozione di
“interventi di conservazione” e prevista una nuova ipotesi di permesso di costruire in deroga anche alle destinazioni in uso per gli interventi di ristrutturazione che vengono effettuati in aree industriali dismesse.

Esclusivamente nei casi di progetti molto complessi, i termini per il rilascio del permesso di costruzione si considerano raddoppiati. La Dia – con esclusione della super-Dia - viene sostituita dalla Scia e viene riproposto il
Regolamento unico edilizio valido per tutti i comuni italiani, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti.

Sul capitolo delle sanzioni, c'è un inasprimento per coloro che non comunicano l’avvio dei lavori: la multa sale da 258 a mille euro.
IMU
Per quanto riguarda la tassazione, il provvedimento approvato dalla Camera prevede che i comuni possano concordare una riduzione dell’Imu per il locatore che riduce il canone d’affitto con l’inquilino. Gli atti di riduzione dei canoni di locazione beneficeranno, comunque, dell'esenzione dalle imposte di registro e di bollo.
 
 
 
Lavoro
 
Anche la Corte dei Conti è a favore dell'Agenzia Unica Ispettiva
La Corte dei conti, con comunicato stampa del 28 ottobre 2014, dà contezza di un’indagine svolta in materia di effetti indotti sull’attività ispettiva dalla stipula del Protocollo d’intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’INPS, INAIL ed Agenzia delle Entrate per disciplinare l’interscambio di informazioni e dati finalizzati al potenziamento della lotta al “sommerso” e all’evasione contributiva.

L’istruttoria ha evidenziato:

- una riduzione significativa degli interventi e del numero delle aziende individuate in posizione irregolare e un incremento percentuale di tali aziende rispetto a quelle controllate e della manodopera irregolare;

- una diminuzione dei lavoratori completamente in “nero”;

- un aumento del ricorso alla “conciliazione monocratica” ed alla “diffida accertativa” per anticipare il soddisfacimento delle pretese patrimoniali dei lavoratori e svolgere una funzione deflattiva del contenzioso.

Tuttavia, sono emersi problemi di
coordinamento, con sovrapposizione ovvero duplicazione di controlli da parte dei diversi soggetti istituzionali nonché difficoltà nello scambio di informazioni a causa dell’indisponibilità di strumenti ed applicativi informatici adeguati e con standards omogenei.

La Corte dei Conti ha, quindi, concluso che non esistono alternative all’
accentramento in un unico soggetto di diritto pubblico (Agenzia) dell’attività di pianificazione e gestione delle proiezioni ispettive nella materia giuslavoristica e previdenziale, con la previsione di efficaci strumenti di coordinamento con la vigilanza resa in materia di sicurezza e tutela sui luoghi di lavoro.
 
 
Contributi non versati ed obbligo di citare in causa l'INPS
Con sentenza n. 19398 del 15 settembre 2014, la Corte di Cassazione si è discostata dal proprio orientamento prevalente, sostenendo che, in caso di omissione contributiva, il lavoratore può chiedere la condanna del datore di lavoro al pagamento dei contributi previdenziali in favore dell'ente previdenziale solo se quest'ultimo sia parte nel medesimo giudizio, restando esclusa in difetto l'ammissibilità di tale pronuncia (che sarebbe una condanna nei confronti di terzo, non ammessa nel nostro ordinamento in difetto di espressa previsione).

Per la Corte è esclusa, per ragioni processuali, la possibilità per il lavoratore di
agire per ottenere una condanna del datore al pagamento dei contributi nei confronti dell'INPS che non sia stato chiamato in causa, stante la generale esclusione dei provvedimenti nei confronti di terzo ed il carattere eccezionale della condanna c.d. a favore di terzo.

Infatti, di regola il processo deve svolgersi tra tutti coloro che sono parti del rapporto sostanziale dedotto, i quali hanno diritto ad interloquire sulle questioni che li riguardano (art. 24 Cost.), e il provvedimento che definisce il processo fa stato solo nei confronti delle parti e loro aventi causa, mentre solo in alcuni
casi eccezionali (ne sono un esempio, nella materia del lavoro, le due condanne in favore di terzo previste dall'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori in materia di licenziamenti illegittimi) è ammessa una pronuncia in favore di terzo.
 
 
Presentazione telematica della richiesta di ANF per ditte cessate o fallite
Con circolare n. 136 del 30 ottobre 2014, l’INPS ha fornito le istruzioni per la nuova modalità di presentazione telematica delle domande di Assegno per il Nucleo Familiare da parte dei lavoratori di ditte cessate o fallite.

La presentazione telematica potrà avvenire attraverso uno dei seguenti canali:

-
WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN attraverso il portale dell’Istituto - servizio di “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito” - funzione ANF Ditte Cessate/Fallite;

-
Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;

-
Contact-Center – attraverso il numero verde 803.164.

La modalità di invio telematico diventerà esclusiva a far data dall’1 gennaio 2015.
Presentazione della domanda tramite Web
Chiarisce l’Istituto che per poter utilizzare il servizio di invio OnLine, il cittadino richiedente deve essere in possesso del Pin di autenticazione a carattere dispositivo.

Il servizio è disponibile sul sito Internet dell’Istituto (www.inps.it), nella sezione SERVIZI ON LINE, attraverso il seguente percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN o Carta Nazionale dei Servizi – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Assegni al nucleo familiare - ANF ditte cessate/fallite.

All’interno del servizio, saranno disponibili le seguenti funzionalità:

-
Informazioni: scheda informativa sulla prestazione;

-
Inserimento domanda: compilazione della domanda ANF lavoratori di ditte cessate o fallite ed invio telematico;

-
Consultazione Domande: lista delle domande di ANF lavoratori di ditte cessate o fallite presentate/in corso di presentazione.

La circolare si sofferma sulle
sezioni da compilare in cui dovranno essere rappresentate le informazioni necessarie alla presentazione della domanda, fornendo tutti i chiarimenti necessari per il corretto inserimento della stessa.

Si precisa che il cittadino è, inoltre, tenuto ad
allegare uno dei documenti di seguito elencati a seconda che la ditta sia cessata o fallita.

In caso di
ditte cessate occorre la dichiarazione della ditta da cui risulti:

- la data di cessazione attività della ditta;

- i motivi della mancata erogazione, nei periodi indicati, dell'ANF al richiedente;

- l'impegno a non effettuare il pagamento della prestazione successivamente al rilascio della dichiarazione.

In caso di
ditte fallite occorre, invece, la dichiarazione del curatore fallimentare attestante gli estremi del fallimento e l'esistenza del rapporto di lavoro, nonché la dichiarazione del lavoratore che attesti il mancato ricevimento dell’assegno e l’impegno a non insinuare nel passivo fallimentare i crediti per la prestazione che viene richiesta con pagamento diretto.
 
 
CCNL Metalmeccanica (artigianato), prorogato l'apprendistato
Il 28 ottobre 2014 CNA Produzione, CNA Installazione e impianti, CNA Servizi alla Comunità/Autoriparatori, CNA Artistico e tradizionale, CNA Benessere e sanità, Confartigianato Autoriparazione, Confartigianato Metalmeccanica di Produzione, Confartigianato Impianti, Confartigianato Orafi, Confartigianato Fe.Na.Odi.,Casartigiani e Claai e Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno siglato un accordo con cui si stabilisce di prorogare la disciplina transitoria dei contratti di apprendistato prevista dall'Accordo interconfederale del 3 maggio 2012, già prorogata al 31 ottobre 2014 dall'accordo del 22 settembre 2014. Consulta la sintesi e l'accordo.
 

 
 
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