HOME - Newsletter

01/10/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 1/10/2014
A cura della Fondazione Studi
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Antiriciclaggio | Professionisti |Bilancio | Professionisti |Diritto Penale |Economia |Fisco |Fisco | Immobili |Lavoro |Lavoro | Professionisti |Lavoro | Settori particolari|
Antiriciclaggio | Professionisti
 
Sanzioni antiriciclaggio rivisitate per i professionisti del piccolo studio
Un alleggerimento dell'impianto sanzionatorio per le violazioni degli obblighi antiriciclaggio del singolo professionista o del piccolo studio, è tra i temi che sono stati discussi al primo Tavolo tecnico svolto tra rappresentanti delle professioni, Gdf, Bankitalia, Mef e Giustizia.

Il sistema sanzionatorio attuale non è conforme al principio comunitario sulle misure da adottare nei confronti dei soggetti obbligati che violino le disposizioni,
misure che devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

In tale ottica
opereranno distinzioni:

-
tra violazioni del singolo professionista o del piccolo studio e quelle delle strutture più organizzate;

-
tra violazioni dolose, con ricadute sul penale, e irregolarità legate a semplice distrazione operativa.

In merito, si ricordano le osservazioni dei commercialisti: il reato di violazione degli obblighi di identificazione è individuato in modo generico; la sanzione per omessa o tardiva registrazione è sproporzionata rispetto alla gravità della violazione; sono poco appropriate le sanzioni previste per la violazione dell'obbligo di segnalazione di operazioni sospette, in quanto la forchetta di variazione nell'ambito del quale la sanzione può essere determinata, ossia 1 - 40% dell'importo dell'operazione non segnalata, è eccessiva.
 
 
 
Bilancio | Professionisti
 
Cndcec - Mef. Incontro proficuo sul tema della Revisione
È ripreso il 30 settembre 2014 il dialogo tra il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e i ministeri competenti di Giustizia ed Economia sulla materia della Revisione legale dei conti.

Dopo una pausa di mesi, il presidente dei Commercialisti italiani, Gerardo Longobardi, ha avuto un incontro molto “
proficuo” con il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, sulla delicata questione dell’equipollenza tra commercialisti e revisori.

In particolare il Presidente di categoria ha chiesto ai ministri competenti di sciogliere il nodo relativo al disallineamento tra i 18 mesi previsti per il tirocinio da Commercialista e i 36 mesi previsti, invece, per accedere all’attività di Revisore legale dei conti, per evitare che tutto ciò possa portare ad un appesantimento della prova d’esame d’abilitazione alla professione di Commercialista.

Scopo dell’incontro è stato quello di chiedere correzioni al decreto della Giustizia, recante il regolamento per l'attuazione della disciplina legislativa dell'esame di idoneità professionale per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale, prima della firma definitiva.

Zanetti ha garantito che sono allo studio soluzioni praticabili. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione soprattutto dei giovani professionisti, che attendono sulla questione un chiarimento definitivo entro tempi ragionevoli.

L’occasione dell’incontro a via XX Settembre è stata colta anche per affrontare altre tematiche più strettamente connesse alla revisione legale, come, per esempio, la
formazione continua e il controllo di qualità a cui nel futuro saranno sottoposti tutti i revisori.
 
 
 
 
Diritto Penale
 
Omesso versamento, condanna esclusa in caso di fallimento dell'unico committente
Con sentenza n. 40394 del 30 settembre 2014, la Corte di cassazione ha annullato, con rinvio, la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato, per omesso versamento dell'Iva, il legale rappresentante di una cooperativa.

L'imputato si era opposto alla sentenza di merito sostenendo che, nel testo della medesima, era stato ritenuto sussistente l'elemento psicologico del reato sulla base della sua ammissione di essersi visto costretto alla omissione nel versamento del tributo dovuto, ma era stata tralasciata ogni considerazione sulle ragioni per le quali ciò era avvenuto; in particolare, lo stesso aveva provato che la cooperativa della quale era legale rappresentante aveva quasi come unico committente una società che era fallita proprio nell'imminenza della data di scadenza del pagamento delle imposte.

E nella specie, i giudici di Cassazione hanno accolto le doglianze del ricorrente ritenendo che la decisione impugnata non avesse tenuto in alcun conto delle argomentazioni difensive sviluppate dall'imputato.
Prova rigorosa per escludere l'elemento psicologico del reato
In ogni caso, la Suprema corte non ha dimenticato di ricordare come non sia possibile, in via di principio, addurre a propria discolpa l'assenza dell'elemento psicologico del reato senza fornire all'Ufficio le indicazioni e gli elementi necessari all'accertamento di fatti e circostanze ignoti che siano idonei, ove riscontrati, a volgere il giudizio in suo favore, fra i quali le cause di giustificazione, il caso fortuito, la forza maggiore e via dicendo.
 
 
Economia
 
Nuova diminuzione del tasso del credito agevolato di ottobre
Il mese di ottobre registra un ulteriore calo del tasso di riferimento per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale) passando dal 2,88% al valore di 2,78% (- 0,10%).

Rimane fermo al valore di 1,53% (0,53 tasso base maggiorato di 100 punti) il tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese.

Di conseguenza, non si registra nessuna variazione per tutti i tassi agevolati collegati a questo indicatore.
 
 
Fisco
 
Servizi telecomunicazione e commercio elettronico, al via la registrazione al Moss
A partire dal 1° ottobre 2014 i soggetti passivi che effettuano prestazioni di servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione o di commercio elettronico nei confronti di committenti non soggetti passivi d’imposta domiciliati o residenti nella Ue, ai fini dell’adesione facoltativa ai regimi speciali Moss (mini one stop shop), dovranno effettuare una procedura di registrazione – in via diretta ed elettronica – attraverso le funzionalità rese disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline).

La precisazione giunge dallo stesso direttore dell’Agenzia, con provvedimento n. 122854/2014 del 30 settembre.
Nuovo portale Moss
Con il provvedimento viene data attuazione alle disposizioni del regolamento UE n. 967/2012 e vengono definite le modalità operative per la registrazione ai due regimi speciali denominati Moss per i soggetti passivi – stabiliti e non stabiliti nella Ue – ai fini dell’assolvimento degli obblighi Iva relativi alle prestazioni citate.

Il tutto perché a partire dal 1° gennaio 2015 entrerà in vigore il
nuovo regime Iva opzionale previsto dall’Unione Europea, secondo il quale le suddette specifiche prestazioni saranno soggette ad Iva nel luogo dove il committente è stabilito oppure ha il domicilio o la residenza.

Grazie al  nuovo portale web si attua, dunque, una importante semplificazione, dal momento che a partire dal nuovo anno il fornitore non sarà più obbligato ad identificarsi in ciascuno Stato membro in cui effettua le operazioni Iva. Tramite la registrazione al Moss, le informazioni relative alle dichiarazioni trimestrali Iva e ai versamenti verranno inviate automaticamente ai rispettivi stati membri di consumo, tramite una rete di comunicazione sicura.
 
 
 
 
Fisco | Immobili
 
Commissioni censuarie a novembre
Il Consiglio dei Ministri approva la nota di aggiornamento del Def, con la previsione di una leggera crescita nel 2015.

E dal sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, la conferma che
per il 2014 non sarà necessaria alcuna manovra aggiuntiva.

Esaminato, per la seconda volta, ed approvato anche il
decreto legislativo di composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie, attuativo della delega fiscale, con le modifiche già richieste dalle commissioni Finanze di Camera e Senato.

Nel resoconto della riunione è spiegato che le Commissioni censuarie, oltre a esercitare le
funzioni già previste in materia di catasto terreni e urbano, provvederanno anche alla validazione delle funzioni statistiche previste dal decreto legislativo attuativo della riforma del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.

Alla
Commissione centrale, con sede a Roma, si affiancheranno le commissioni locali, articolate in sezioni (terreni, catasto urbano, catasto dei fabbricati).

E' stabilito il
coinvolgimento delle associazioni di categoria operanti nel settore immobiliare per la designazione dei componenti le commissioni. In proposito sono state estese le incompatibilità ai membri del governo e delle giunte regionali e comunali.

L'entrata in vigore del decreto, che tornerà alle Commissioni parlamentari, è prevista per il primo novembre 2014.

Infine, durante il CdM, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha annunciato di aver nominato
Tiziano Treu come Commissario straordinario per l’Istituto nazionale della Previdenza sociale, in attesa che inizi il procedimento per la nomina del nuovo presidente.
 
 
 
 
 
Lavoro
 
La maxisanzione per il lavoro nero non è condonabile
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 20357 del 26 settembre 2014, ha sostenuto che la maxisanzione per il lavoro nero, contestata dall’Agenzia delle Entrate fino al 2006, è:

- una
sanzione amministrativa direttamente collegata all'intento di contrastare il lavoro nero;

- non è determinata in relazione al contributo versato;

- non può essere considerata come una sanzione tributaria o previdenziale.

L'art. 8 della Legge n. 289/2002 prevede che con il perfezionamento del
condono si ha l'estinzione delle sanzioni amministrative tributarie e previdenziali, ivi comprese quelle accessorie ma, chiarisce la Suprema Corte, non è possibile estendere l'adesione al condono anche ad una sanzione amministrativa – come la c.d. maxisanzione per il lavoro nero - in sé e per sé considerata, che è estranea all’ambito di applicazione del condono stesso.
 
 
CCNL Metalmeccanica industria, protocollo di intesa sui contratti a termine
Il 25 settembre 2014 Federmeccanica e Assistal e Fim e Uilm hanno siglato un protocollo di intesa concernente i contratti a tempo determinato, alla luce delle novità introdotte dal DL n. 34/2014, convertito con modificazioni nella legge n. 78/2014. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
Lavoro | Professionisti
 
Apertura verso i consulenti del lavoro per la negoziazione assistita
Il relatore della Commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato, Ichino, ha proposto uno schema di parere favorevole sul DDL n. 1612 di conversione del D.L. n. 132/2014, con osservazioni.

Nello schema è stata segnalata, tra le altre cose, l’opportunità di valutare modalità e limiti di un possibile ampliamento della nozione di
negoziazione assistita, tale da ricomprendervi l’atto compiuto con l’assistenza del consulente del lavoro.

In occasione dell’esame è stato, altresì, osservato da Sacconi che il disegno di legge non contiene considerazioni specifiche sulla
giustizia del lavoro, che rappresenta un ambito con caratteristiche particolari e che riguarda il 35% del contenzioso.

E’ stato ricordato, peraltro, che quando si ipotizzò di intervenire nuovamente sul cosiddetto rito Fornero, che ha appesantito la soluzione di quelle controversie, fu rilevato che la sede più idonea allo scopo fosse la riforma del processo civile. Per questo è stato sottolineato che anche le soluzioni extragiudiziali devono tener conto delle
prassi instauratesi, che prevedono un ruolo per le organizzazioni più rappresentative dei lavoratori e delle imprese, nonché delle attività di assistenza svolte dai consulenti del lavoro.
 
 
Lavoro | Settori particolari
 
Presentazione telematica delle domande di riesame delle indennità di DS agricola
L’INPS, con messaggio n. 7334 del 30 settembre 2014, si è occupato degli aggiornamenti procedurali sulle istanze di riesame delle indennità di disoccupazione agricola.

In particolare, l’Istituto comunica che è stata implementata la funzionalità per la
presentazione telematica delle istanze di riesame in questione che, per il momento, è consentita solo agli Enti di Patronato e solo in modalità on-line.

In via transitoria, la
presentazione cartacea di tali istanze sarà ancora consentita fino al 31 dicembre 2014.

L’accesso da parte dell’operatore di patronato dovrà avvenire con le stesse modalità utilizzate per la presentazione delle domande relative alla prima liquidazione, anche se ora è a disposizione anche l’opzione “
Presentazione Riesami”.

Accedendo a tale funzione, l’operatore di patronato dovrà selezionare l’opzione “Presentazione” e, inserendo il codice fiscale e l’anno della prestazione o, in alternativa, il codice pratica, potrà avviare la richiesta di riesame specificandone i motivi, tramite l’apposito menu a tendina.

Completata l’acquisizione, l’operatore di patronato avrà la possibilità di visualizzare, salvare e stampare la
ricevuta della domanda di riesame, a conferma dell’avvenuta presentazione.
 

 
 
Link

Tasso di disparità uo

Dj

...

» Leggi tutto

I contenuti di questo sito sono proprietà intellettuale riservata - 2009 ANCL SU - Powered by WSTAFF