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28/07/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 28/7/2014
A cura della Fondazione Studi
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Diritto Amministrativo |Fisco |Fisco | Operazioni straordinarie |Funzioni giudiziarie |Lavoro|
Diritto Amministrativo
 
Fatturazione elettronica, le soluzioni possibili in caso di notifica di scarto
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta con la circolare n. 18/E/2014 a definire gli aspetti operativi della fatturazione elettronica nei confronti della Pa, a seguito delle modifiche introdotte sulla materia dalla legge di Stabilità 2013.

Il
nuovo adempimento decorre dal 6 giugno 2014, per Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti previdenziali e assistenziali, mentre, per gli altri enti della P.A. l’obbligo inizialmente previsto dal 6 giugno 2015, è stato anticipato al 31 marzo 2015.

Si considera fattura elettronica quella che è stata emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico. La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all'atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente. Dunque, per distinguere le fatture elettroniche da quelle cartacee non si deve  vedere il tipo di formato originario utilizzato per la creazione del documento, che può essere infatti sia elettronico che cartaceo, ma, piuttosto, si deve considerare il fatto che la fattura è in formato elettronico quando viene trasmessa, ricevuta e accettata dal destinatario. Ne deriva che, come sancito dall’articolo 21 del Dpr 633/1972, il ricorso alla fattura elettronica è subordinato all’accettazione del destinatario.
Rispetto requisiti autenticità origine e integrità
L’emissione della fattura in formato elettronico è subordinata alla condizione che ne sia garantita l'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità dal momento di emissione fino al termine del periodo di conservazione.

La garanzia del rispetto dei suddetti requisiti di autenticità dell'origine e di integrità del contenuto può essere assicurata dall’utilizzo della
firma elettronica qualificata o digitale dell'emittente oppure in alternativa dai sistemi di trasmissione EDI (Eletronic Data Interchange), anche mediante un sistema di controllo di gestione (Scg) in grado di assicurare un collegamento affidabile tra la fattura e l'operazione sottostante.
Notifica di scarto
Nel caso in cui in una transazione con la Pa sia stata emessa un fattura elettronica e il fornitore abbia ricevuto una notifica di scarto da parte del sistema di interscambio per il mancato superamento dei controlli formali, si potrebbe andare incontro ad un potenziale problema dal momento che, a livello contabile, viene registrata una fattura che non si può considerare emessa ai fini fiscali.

In attesa di chiarimenti al riguardo da parte dell’Amministrazione finanziaria, la soluzione possibile sembra essere quella di emettere una
nuova fattura corretta senza l’indicazione della problematicità che in precedenza aveva portato allo scarto del documento emesso.

Il fornitore, dunque, può procedere con l’annullamento della precedente fattura fiscalmente non emessa, ma, comunque, annotata nei registri Iva, seguendo una delle due vie alternative:
- procedere con un’annotazione sui registri Iva delle fatture emesse a storno della precedente fattura scartata;
- emettere una nota di credito interna a rettifica della precedente fattura senza necessità di trasmetterla allo Sdi.
 
 
 
 
Fisco
 
Adempimenti. Pausa estiva fino al 20 agosto
Come ogni anno ad agosto vanno in ferie anche i contribuenti, i quali sono infatti dispensati dall’eseguire gli adempimenti e i versamenti con il modello F24 per il periodo che va dal 1° al 20 agosto.

Dal 2012, a seguito della conversione in legge del Dl 16/2012, è infatti a regime la cosiddetta
“Proroga di ferragosto”: pertanto i versamenti unitari con il modello F24, che hanno scadenza dal 1° al 20 agosto possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione.

Rientrano nella proroga anche i pagamenti in scadenza dal 1° al 20 agosto relativi ai contributi Inps o ai premi Inail.

Si ricorda, inoltre, che sempre il 20 agosto scade anche il termine per effettuare i versamenti risultanti da Unico 2014 con la maggiorazione dello 0,40%, tra cui il primo acconto per il 2014.

Resta salva, invece, la facoltà per l’Agenzia delle Entrate e per Equitalia di notificare avvisi di accertamento e cartelle di pagamento.
Processo tributario
La pausa estiva interessa anche i termini processuali. La legge n. 742/1969 ha previsto una pausa per il conteggio dei giorni per depositare atti e documenti: il termine si interrompe il 1° agosto per riprendere dal 16 settembre.

Analoga pausa anche per le liti fiscali. Dall’1 agosto al 15 settembre si ferma anche il
contenzioso tributario: in questo lasso di tempo, infatti, sono sospesi i termini entro i quali le parti possono procedere al deposito degli atti previsti nel contenzioso tributario in ogni grado di giudizio, dalla Commissione tributaria provinciale fino alla Cassazione..
 
 
Fisco | Operazioni straordinarie
 
Rivalutazione dell'avviamento. Al Fisco la prova dell'applicabilità del metodo prescelto
La Commissione tributaria regionale di Milano, con la sentenza n. 2977/20/14depositata il 6 giugno 2014, ha ribaltato la decisione di primo grado e annullato un avviso con cui l'Ufficio finanziario aveva provveduto a rettificare il valore dell'avviamento di un'azienda che era stata oggetto di un'operazione di cessione.

Nella specie, l'Amministrazione finanziaria aveva impiegato, per la valutazione dell'avviamento, un metodo puramente reddituale, considerando, ossia, come
reddito medio, il dato che scaturiva dalla media aritmetica degli utili fiscali dei tre anni precedenti la cessione.

Tale metodo di calcolo era stato censurato dai contribuenti secondo i quali il Fisco aveva omesso di raccogliere informazioni di fatto rilevanti ai fini della valutazione dell'avviamento dell'azienda compravenduta.
Atto impositivo congruamente motivato sul criterio di valutazione utilizzato
Per i giudici regionali, tuttavia, l'appello dei ricorrenti andava accolto non tanto nella contrapposizione, sul piano della maggiore o minore attendibilità del metodo seguito dall'Amministrazione rispetto a quello suggerito dai contribuenti stessi, quanto piuttosto con riferimento al motivo di gravame relativo alla incongruità della motivazione dell'atto impositivo.

L'Ufficio – si legge nel testo della sentenza – si era, infatti, limitato a indicare il criterio astratto utilizzato per determinare il maggior valore senza
corroborare i dati richiamati con riferimenti alla specifica situazione.
 
 
Funzioni giudiziarie
 
Fallimento e debiti tributari. Responsabilità solidale del curatore congruamente motivata
Secondo i giudici di Cassazione – ordinanza n. 16373 del 17 luglio 2014 – nell'ipotesi in cui l'Amministrazione finanziaria ritenga di affermare una responsabilità solidale del curatore fallimentare per i debiti tributari del fallimento - debiti che siano maturati o meno nella pendenza della procedura fallimentare medesima - è tenuta ad indicare nell'atto di addebito le ragioni da cui scaturirebbe tale responsabilità per cattivo utilizzo dell'attivo fallimentare.

Il curatore, ossia, deve essere messo nella condizione di
esercitare il suo diritto di difesa anche adducendo, eventualmente, l'intervento determinante degli organi di controllo della procedura.
 
 
Lavoro
 
Contratto a chiamata: entro il 31 luglio il versamento dei contributi volontari
Come evidenziato dall’INPS con la circolare n. 133 del 20 marzo 2014, si fa presente che entro il 31 luglio 2014 – pena la decadenza - i lavoratori intermittenti potranno chiedere l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari integrativi per il 2013, in tutti i casi in cui i valori retributivi dei periodi di attività prestata e/o dei periodi di disponibilità fruita, risultino inferiori a quello del minimale introdotto dall'art. 7 della Legge n. 638/1983.

L’autorizzazione dovrà essere richiesta avvalendosi esclusivamente dei seguenti canali:

- per via telematica, accedendo direttamente, tramite PIN, ai Servizi telematici disponibili sul sito INTERNET dell’Istituto (www.inps.it), nella sezione “Servizi Online – Per tipologia di utente – Cittadino – Versamenti Volontari”;

- mediante comunicazione telefonica al Contact Center Multicanale, identificandosi tramite PIN e codice fiscale;

- attraverso intermediari abilitati.

Nella domanda dovranno essere espressamente
indicati i periodi di lavoro e/o di disponibilità per i quali l’interessato intende effettuare il versamento integrativo.
 
 
Permessi per dirigenti sindacali: spettano alle OO.SS. firmatarie del CCNL
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 16637 del 22 luglio 2014, ha dato ragione alla FIAT Auto spa nella controversia contro l’USB per la fruizione dei permessi retribuiti ex art. 30, Legge n. 300/1970, spettanti ai dirigenti sindacali per la partecipazione alle riunioni degli organi direttivi provinciali e nazionali.

Per la Cassazione, l’accordo Federmeccanica del 1994, relativamente ai suddetti permessi, non poteva trovare applicazione nei confronti del S.IN. Cobas che
non rientrava fra le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL.

D’altra parte, il subentro delle RSU ai dirigenti delle RSA nella titolarità dei diritti, permessi e libertà sindacali, previsto dall’art. 4 dell’Accordo Interconfederale del 1993, è limitato alle disposizioni di cui al titolo III dello Statuto dei Lavoratori, con la conseguenza che ne resta escluso il diritto ai permessi retribuiti ex art. 30, Legge n. 300/1970, che è disposizione contenuta nel titolo IV di tale legge.

In conclusione, quindi, il diritto a fruire dei permessi sindacali retribuiti per i dirigenti sindacali spetta solo ai membri delle organizzazioni che hanno firmato i contratti collettivi nazionali del lavoro.
 
 
Garanzia Giovani: proseguono i protocolli di collaborazione con le Associazioni imprenditoriali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con comunicato stampa del 25 luglio 2014, ha informato che prosegue l’impegno per la promozione di protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.

Il 24 luglio sono stati siglati altri protocolli di collaborazione con:

- Farmindustria, per quanto riguarda misure relative all’apprendistato ed i tirocini;

- Confprofessioni e Adepp, inerente azioni in materia di orientamento, tirocini ed apprendistato per l’avvio di attività professionali;

- Confapi, relativo ad azioni in materia di tirocini, apprendistato ed autoimprenditorialità.
 
 
Conversione del contratto a termine: legittima l'indennità omnicomprensiva risarcitoria
Con la sentenza n. 226 del 25 luglio 2014, la Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 32, comma 5, della Legge n. 183 del 4 novembre 2010, come interpretato autenticamente dall’art. 1, comma 13, della Legge n. 92 del 28 giugno 2012.

E’, quindi,
legittima l’indennità prevista dal legislatore per il ristoro del pregiudizio subito dal lavoratore, in caso di conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, fissata fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo ai criteri indicati nell’art. 18, Legge n. 604/1966.

L’indennità è
omnicomprensiva anche delle conseguenze retributive e contributive relative al periodo compreso fra la scadenza del termine e la pronuncia del provvedimento con il quale il giudice abbia ordinato la ricostituzione del rapporto di lavoro.

La norma, per il giudice delle leggi, è giustificata dall’obiettivo di:

- assicurare certezza nella quantificazione del risarcimento del danno spettante al lavoratore in caso di illegittima apposizione del termine al contratto;

- semplificare il contenzioso.
 
 
Aggiornamento retribuzioni luglio 2014
Disponibile la scheda di aggiornamento delle retribuzioni contrattuali del mese di luglio 2014. Consulta la sintesi.
 

 
 
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