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21/06/2010

 

(*)  Riproduzione, anche parziale, vietata.
 
 

 

                                                                 

 

RICORDIAMOLO.. INSIEME.. n.4/2010
Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia.
 
A cura del Centro Studi ANCL SU Regione Campania “On.le Vincenzo Mancini”
 
 
Che viviamo nell’epoca dell’informatica e della smaterializzazione dei documenti
era cosa risaputa. E sembra saperlo anche la Pubblica Amministrazione che non vuole essere da meno e che si  muove adesso anche nel terreno delle certificazioni di malattia con vari provvedimenti che ci porteranno (forse) a dimenticare il caro vecchio certificato medico redatto sui “ modelli rossi “.
Già nella  finanziaria 2005 (legge 311/2004) era contenuta apposita disposizione che prevedeva  la trasmissione telematica del certificato medico, da parte del medico curante, all’INPS.
Ma è con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale numero 65 del 19/03/2010 del decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del 26/02/2010, che prende definitivamente avvio la fase di attuazione pratica della previsione legislativa.
Dal 03 aprile 2010, infatti, i medici dipendenti dal Servizio Sanitario Nazionale, o ad esso convenzionati, devono inviare i certificati medici all’apposito sistema di accoglienza centrale (SAC), un sistema informatico gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Tale sistema, una volta ricevuto il certificato, rilascia un numero identificativo, necessario alla stampa del certificato, che il medico dovrà poi consegnare al lavoratore. Il SAC provvede ad inoltrare il certificato all’INPS che, sulla base delle informazioni ricevute e delle risultanze dei propri archivi, cura “ l’abbinamento “ del certificato medico con l’Azienda presso la quale è occupato il lavoratore ammalato.
Successivamente l’INPS mette a disposizione, sul proprio sito, sia per il datore di lavoro che per il lavoratore, il certificato medico mediante accesso da parte dell’utente ad apposita area riservata con identificazione mediantePIN.
L’INPS provvede inoltre a smistare i certificati di malattia alle sedi periferiche per le eventuali visite di controllo che dovessero ritenersi necessarie.
A partire dal 19 giugno 2010 i certificati di malattia dovranno essere inviati,
dai medici di cui sopra, esclusivamente per via telematica e le Pubbliche
Amministrazioni, che rivestono la qualifica di datore di lavoro, dovranno
essere già pronte per il ricevimento dello stesso per via telematica. Scade
infatti in tale data il periodo transitorio di tre mesi durante il quale è ancora
possibile il rilascio del documento in forma cartacea.
Per il settore privato non vige ancora l’obbligo per il datore di lavoro di  
ricevere il certificato per via telematica ma, in ogni caso, la strada sembra 
tracciata. 
 La previsione normativa contiene sicuramente delle criticità: immaginiamo 
ad esempio che il medico curante si rechi presso il domicilio dell’assistito. 
 Questo comporterà, per il medico stesso, la necessità di dotarsi di apposite 
tecnologie (notebook o palmare) e costringerà lo stesso a lottare contro 
 eventuali mancate coperture di rete o disfunzioni telematiche varie.
 
  Chi vivrà vedrà……
 
 

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