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04/07/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 4/7/2014
A cura Fondazione  Studi
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Diritto Penale |Enti locali | Fisco |Fisco |Lavoro |Professionisti|
Diritto Penale
 
Sequestro dei beni nella disponibilità dell'indagato, anche se cointestati
Secondo i giudici di Cassazione - sentenza n. 28565 del 3 luglio 2014 – anche le somme di denaro depositate su conto cointestato con un soggetto estraneo al reato “sono soggette a sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente”.

Ciò in quanto il sequestro medesimo si estende
ai beni comunque nella disponibilità dell'indagato, “non ostandovi le limitazioni provenienti da vincoli o presunzioni operanti, in forza della normativa civilistica, nel rapporto di solidarietà tra creditori e debitori o nel rapporto tra istituto bancario e soggetto depositante ex art. 1834 cod. civ.”.

Il principio di diritto sopra enunciato è stato ribadito dalla Corte di legittimità nell'ambito di una vicenda in cui un imprenditore romagnolo, accusato di
evasione fiscale, si era opposto al sequestro preventivo avente ad oggetto dei beni e delle somme che il medesimo aveva cointestati con la moglie.
 
 
Enti locali | Fisco
 
No alle imposte ipocatastali e Registro fisso per le cessioni di aree ai Comuni
La cessione a titolo gratuito di aree sulle quali sono state realizzate opere di urbanizzazione, a favore di un comune, è esente dalle imposte ipotecarie e catastale e sconta l’imposta di registro in misura fissa, anche se l'articolo 10, comma 4, del Dlgs. 23/2011 ha disposto che, dal 1° gennaio 2014, sono soppresse tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie in relazione agli atti a titolo oneroso aventi ad oggetto il trasferimento di beni immobili.

Questa la riposta offerta dall’Agenzia delle entrate – risoluzione n. 68 del 3 giungo 2014 - ad un Comune che chiedeva se l’atto di cessione relativa alla fattispecie indicata potesse ancora beneficiare del trattamento di favore previsto dall’articolo 32 del Dpr n. 601/1973.

L’Agenzia ribadisce che le agevolazioni di cui all’articolo 32 del Dpr 601/1973 non trovano più applicazione, dall’inizio di quest’anno, in relazione agli atti traslativi o costitutivi di diritti reali su immobili posti in essere a titolo oneroso, mentre restano applicabili per gli atti stipulati, dalla stessa data, ma posti in essere a titolo gratuito.

Dal momento che l’articolo 28 della legge urbanistica n. 1150/1942 sancisce che
“l’autorizzazione del Comune alla lottizzazione dei terreni a scopo edilizio è subordinata alla stipula di una convenzione che preveda, tra l’altro, la cessione gratuita, entro termini prestabiliti, delle aree necessarie alle opere di urbanizzazione primaria, nonché la cessione gratuita delle aree necessarie alla realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria” è evidente che è lo stesso legislatore a qualificare tali cessioni come atti a titolo gratuito.

Pertanto, sulle cessioni a titolo gratuito ai comuni delle aree necessarie alle opere di urbanizzazione continuano ad applicarsi le previsioni recate dall’articolo 32 del Dpr 601/1973.
 
 
 
 
Fisco
 
Orlandi: l'obbligo del Pos è per ora solo una moral suasion
Il neo-direttore dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, ha avuto occasione, nella sua prima uscita pubblica, di affermare che l’obbligo, dal 1° luglio 2014, del Pos sopra i 30 euro introdotto nel sistema normativo per artigiani, commercianti e professionisti ha, per ora, il solo significato di “moral suasion”, poiché non porta con sé alcuna sanzione a loro carico.

Per i
professionisti, sul tema ha parlato la presidente dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, denunciando l’«aumento dei costi per gli studi, soprattutto nel caso di categorie che non hanno un contatto diretto con il consumatore finale. Chi ha rapporti con le imprese ha esigenze diverse rispetto ai pagamenti con le carte di debito».

L’altra presidente (dell'Associazione dottori commercialisti), Vilma Iaria, ha affermato a sua volta: «
Noi rilasciamo fattura e riceviamo pagamenti con assegni. Il Pos obbligatorio rappresenta solo un contributo ulteriore alle banche. Siamo disposti a collaborare per recuperare l'evasione fiscale. Ma più le regole sono complicate, più quest'ultima aumenta».
 
 
 
Equitalia ufficializza la chance per chi ha perso le rate
Un comunicato stampa del 3 luglio 2014 diffuso da Equitalia spiega la riammissione, ex dl 66/2014 (decreto Irpef), alla rateazione dei pagamenti delle cartelle esattoriali per chi ha perso il beneficio, poiché non in regola con i versamenti alla data del 22 giugno 2013.

Gli interessati possono presentare
domanda entro il 31 luglio 2014, con il modulo ad hoc, per differire il pagamento fino a un massimo di 72 rate.

Il piano della riammissione presenta due limitazioni in più rispetto alle regole generali:
non è prorogabile e viene meno in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive (anziché otto, come previsto dalle regole generali sulla rateizzazione).

Nella nota anche il riepilogo delle varie tipologie di rateizzazioni.
 
 
 
 
Lavoro
 
Accesso alla pensione. Adeguamento dei requisiti minimi per alcune categorie di lavoratori
Giungono - con la circolare Inps n. 86, del 3 luglio 2014 – le istruzioni applicative (condivise dall’Istituto previdenziale con il Minlavoro) sull’adeguamento dei requisiti minimi di accesso alla pensione per:

1. spedizionieri doganali;
2. (prepensionamento) lavoratori poligrafici;
3. personale viaggiante addetto ai pubblici servizi di trasporto;
4. (fondo di previdenza per il) personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea;
5. lavoratori marittimi;
6. (gestione ex Enpals) lavoratori del fondo dello spettacolo e sportivi professionisti;
7. (gestione ex Inpdap) dipendenti dell’Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) appartenenti ai profili professionali.

L’adeguamento armonizza i requisiti minimi a quelli previsti per l'assicurazione generale obbligatoria. Il riferimento di norma è il regolamento di cui all’articolo 24, comma 18, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, contenuto nel Dpr n. 157/2013.
 
 
Esodati, c'è l'ok della Camera alla sesta salvaguardia
Il sesto provvedimento salva esodati (disegno di legge in materia di deroghe alla disciplina pensionistica Fornero) ha avuto l’approvazione dell’aula della Camera, che lo ha licenziato con 245 voti favorevoli, 80 astenuti ed un contrario. Ora il testo è atteso in Senato per la seconda lettura.

Così per altri 32.100 lavoratori viene esteso
fino al mese di gennaio 2016 il periodo di tutela per maturare i requisiti pensionistici rispetto ai vincoli che erano stati introdotti dalla Legge n. 214/2011: ossia la possibilità di mantenere le regole pensionistiche più favorevoli allungando di un anno tutti i profili di tutela attualmente esistenti.

Una soluzione è stata trovata, inoltre, per accogliere nel perimetro dei salvaguardati anche i 4mila lavoratori della cosiddetta “quota 96” (il personale scolastico), la cui copertura è stata individuata all’interno del decreto n. 90/2014 sulla pubblica amministrazione.

L’emendamento, infatti, verrà, inserito nel decreto legge di riforma della Pa, in cui sembrano esserci tutti i presupposti, sia normativi che di copertura finanziaria, per colmare la lacuna che finora ha interessato i lavoratori del comparto scuola.

Il costo complessivo dell’operazione è di circa
2 miliardi di euro, che verrà coperto in parte con i risparmi conseguiti nell’ambito del secondo e quarto provvedimento e in più con il taglio dei fondi riservati alla cassa integrazione e alla mobilità.
 
 
 
 
Professionisti
 
Odcec Milano, basta con le riduzioni dei controlli nelle Srl. Intanto il Cndcec è pronto al voto
Il DL 91/2014 fa riaffiorare le critiche dell'Odcec Milano - nota diffusa il 30 giugno 2014 - sugli interventi del legislatore, attraverso decreti legge, su norme di natura sistemica.

Stavolta si tratta del capitale minimo necessario per la costituzione di una
società per azioni e del sistema dei controlli nelle S.r.l., “già azzoppato dalla Legge di stabilità e decreto semplificazioni del 2012 (introduzione dell’organo monocratico e alternatività tra vigilanza e revisore legale dei conti) e ora, con un ulteriore colpo di mano, ulteriormente indebolito”.

Oltre ad aver ridotto in misura considerevole i controlli per le Srl, il provvedimento ha, tra l'altro, abrogato il secondo comma dell’art. 2477 Codice civile che imponeva la nomina dell’organo di controllo o del revisore nelle società a responsabilità limitata con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le Società per azioni, ora determinato in 50 mila euro.

Nella nota, si auspica, entro il termine di conversione in legge, “
una seria riflessione sui controlli nelle srl, prevedendone tra l'altro il mantenimento in funzione dell'ammontare del capitale sociale, senza aumentare il numero di società soggette all'obbligo”. T
Tutto pronto per il voto del 16 luglio 2014
I dottori commercialisti e gli esperti contabili possono votare.

Il ministero di Giustizia ha firmato il provvedimento che approva le liste candidate alle elezioni.

Si tratta della
lista “Vivere insieme la professione”, con il presidente Gerardo Longobardi dell'Ordine di Roma, e della lista “Etika”, guidata da Giovanni Prisco presidente dell'Ordine di Nola.
 
 

 
 
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