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03/07/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 3/7/2014
A cura della Fondazione Studi
A VOI TUTTI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Antiriciclaggio | Diritto Internazionale |Diritto Commerciale |Diritto Internazionale |Fisco |Fisco | Lavoro |Fisco | Professionisti |Lavoro |Professionisti|
Antiriciclaggio | Diritto Internazionale
 
Il reato di autoriciclaggio trova posto nel Ddl sulla Voluntary disclosure
Il testo del Ddl sul rientro dei capitali dall’estero e l’emersione del’evasione nazionale (cosiddetta Voluntary disclosure) è stato approvato dalla Commissione finanze della Camera nella seduta del 2 luglio 2014.

Dopo l’esame di tutti gli emendamenti, il testo è ora pronto per tornare in Aula con grandi novità.

In esso ha trovato spazio anche la disciplina sul
reato dell’autoriciclaggio per gli evasori fiscali. Chi incorre in tale illecito, sostituendo o trasferendo denaro o beni provenienti da delitto non colposo oppure compie altre operazioni tali da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da 4 a 12 anni e con una multa da 5mila a 50mila euro.

Sono state diminuite le pene per le
frodi fiscali servite a creare fondi neri: la pena viene abbassata ad un quarto dell’importo mentre prima si fermava alla metà. Inoltre, la riduzione potrà arrivare anche al punto di rendere convertibile la pena carceraria in una sanzione pecuniaria.

Novità in vista anche per i
professionisti, per i quali si parla di una vero e proprio “salvataggio”. È previsto, infatti, uno sconto di pena per i professionisti, che non risponderanno più dei falsi dei clienti. Anzi, il cliente che sceglie l’emersione potrà mettere al riparo il proprio consulente garantendo sotto propria responsabilità la sua estraneità al fatto di aver attestato il falso. Viceversa, le pene diventano molto più pesanti nel caso in cui siano proprio i professionisti ad aiutare i loro clienti ad "autoriciclare".
 
 
 
Diritto Commerciale
 
Contratti in rete con la vecchia modulistica Cciaa, aggiornamento d'ufficio
Il Mise, con la circolare n. 3671/C del 1° luglio 2014, stabilisce che le camere di commercio dovranno adeguare d'ufficio le informazioni relative ai contratti in rete registrati secondo la vecchia (modello S2 riquadro 20 e modello I2 riquadro 31), alla nuova modulistica (modello S2 riquadro 31 e modello I2 riquadro 32) ex Decreto direttoriale del 29 novembre 2011.

La disposizione risponde alla segnalazione che, dopo più di un anno, sono ancora presenti nel registro delle imprese alcune centinaia di contratti registrati con la modulistica precedente, che perciò
non godono delle forme di pubblicità (ricerca anagrafica e visura di contratto di rete) disponibili per i contratti iscritti nelle nuove modalità.

Con l'adeguamento automatico d'ufficio si colma il vuoto della mancata richiesta agli interessati di procedere a modifiche.
 
 
Diritto Internazionale
 
Dal Mef il decreto attuativo del Ddl Fatca con le specifiche tecniche per lo scambio dati
Il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra l’Italia e gli Stati Uniti (IGA Italia), sottoscritto il 10 gennaio 2014, è stato approvato nel Consiglio dei ministri di lunedì 30 giugno. Prosegue ora il suo percorso legislativo per la conversione in legge.

Obiettivo dell’Esecutivo: migliorare la
compliance fiscale internazionale ed applicare la normativa Fatca, oltre che ostacolare l’evasione internazionale tramite l’introduzione di una serie di disposizioni finalizzate ad implementare lo scambio automatico di informazioni.
Dal Mef la bozza del decreto attuativo
A distanza di soli due giorni, il ministero dell’Economia ha reso disponibile sul proprio sito internet la bozza del decreto attuativo, contenente le specifiche tecniche e gli adempimenti che le istituzioni finanziarie italiane (banche, assicurazioni vita e Sgr) devono rispettare ai fini dell’attuazione dello scambio automatico di informazioni richiesto dalla normativa Fatca.

Nella bozza del provvedimento sono elencati gli obblighi di identificazione e classificazione che gli intermediari finanziari italiani sono tenuti a rispettare dal 1° luglio 2014, quali, per esempio:

- l’identificazione della clientela al momento dell’apertura di ogni nuovo rapporto finanziario;
- la comunicazione all’Amministrazione finanziaria italiana degli elementi informativi relativi ai conti finanziari;
- il prelievo alla fonte da parte degli intermediari qualificati con responsabilità primaria di sostituto d’imposta sui pagamenti di fonte statunitense e correlato obbligo di comunicazione tra istituzioni finanziarie per l’applicazione corretta del suddetto prelievo.

Vengono, poi, definiti i tempi entro cui le informazioni dovranno essere acquisite dalle istituzioni finanziarie e comunicate all’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda i rapporti detenuti da soggetti fiscalmente residenti negli Stati Uniti nel 2014, la prima segnalazione annuale dovrà essere inviata entro il 30 aprile 2015.
Per i rapporti con valori superiori al milione di dollari e antecedenti al 1° luglio 2014, l’analisi e la classificazione dovrà essere completata entro il 30 giugno 2015 ed entro il 30 giugno 2016 quella per i rapporti relativi ai restanti casi.
 
 
 
 
Fisco
 
Dal 1° luglio 2014 rendite al 26 per cento
Il Decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 (c.d. “Decreto Irpef”), dal titolo “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”, pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 95, nell’articolo 3 (Disposizioni in materia di redditi di natura finanziaria), comma 1, stabilisce l’aumento delle rendite finanziarie nella misura del 26 per cento.
 
 
Debiti Pa: cessioni pro soluto, firmato il decreto del Fondo di garanzia
In occasione di un convegno dell'associazione ProDemos sul tema dei pagamenti della Pubblica amministrazione, il sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini ha annunciato che il decreto attuativo per il meccanismo di cessione crediti, con la firma del ministro del Mef Padoan, è sul tavolo della Corte dei conti.

Si tratta del
decreto che avvia la garanzia dello Stato sulla cessione pro soluto dei crediti delle imprese alle banche.

Possibile l'eventuale cessione alla
Cassa depositi e prestiti come compratore di ultima istanza.
Costituito un Fondo di garanzia ad hoc
E' istituito, con il budget di 150 milioni incrementabile, il Fondo di garanzia per l'operazione cessione pro soluto dei crediti, gestito dalla Consap.

L'importo complessivo garantibile sarà di 1 miliardo e 875 milioni, poiché ogni cessione garantita vedrà l'
accantonamento del coefficiente di rischio dell'8%, minimo, dell'importo.

Le
procedure per la richiesta della garanzia del Fondo passeranno per una piattaforma elettronica con uso della Pec.

Il tasso di sconto massimo praticato dalle banche sarà dell'1,9% annuo, onnicomprensivo, che si riduce all'1,6% per l'importo eccedente i 50mila euro di ammontare complessivo dell'operazione di cessione.
 
 
 
Maggior valore sulla base dei dati Omi. La censura deve essere autosufficiente
Con sentenza n. 15052 del 2 luglio 2014, la Corte di cassazione si è pronunciata sul ricorso di una società contribuente che si era opposta alla decisione con cui i giudici di appello avevano ritenuto legittimo un accertamento del maggior valore degli immobili effettuato mediante la stima dell'Agenzia del Territorio basata sui dati dell'Omi (Osservatorio mercato immobiliare) e la verifica dell'importo dei mutui erogati agli acquirenti.

Secondo la ricorrente, ossia, attraverso l'utilizzo di questi dati era stata applicata la
presunzione legale di determinazione del valore normale degli immobili compravenduti stabilita dall'articolo 35, comma 23 bis del Decreto legge n. 223/2006, sebbene tale presunzione legale fosse stata ritenuta incompatibile con le norme dell'ordinamento comunitario ed eliminata dalla successiva Legge comunitaria 2008.
Omessa individuazione dell'oggetto dell'asserita violazione
Il motivo di censura, tuttavia, è stato ritenuto dalla Suprema corte come inammissibile per difetto di autosufficienza.

A ben vedere, infatti, – si legge nel testo della sentenza – la critica del ricorrente non era stata rivolta al criterio di indagine utilizzato dall'Agenzia del Territorio per reperire i dati concernenti le compravendite analoghe o simili, né ai criteri di rilevazione statistica di tali dati utilizzati dall'Omi, quanto piuttosto alla presunzione legale, in quanto determinazione automatica del maggior valore del bene riferito all'importo mutuato o finanziato.

Detta
censura, in particolare, è stata ritenuta priva del requisito di specificità avendo, parte ricorrente, omesso del tutto di indicare in relazione a quali contratti di vendita il valore fosse stato determinato in riferimento all'importo mutuato, e nemmeno indicato quale criterio di valutazione in concreto, diverso od incompatibile con quello del valore normale, avesse utilizzato l'Ufficio per determinare il maggior valore imponibile.
 
 
Fisco | Lavoro
 
Bonus IRPEF: disponibile il modello per le dichiarazioni all'INPS
Facendo seguito al messaggio n. 5661 del 27 giugno 2014, l’INPS ha reso disponibile on line il modelloCUD BONUS – COD. SPR150 con cui gli interessati potranno chiedere all’Istituto, pur avendo i presupposti per la concessione del credito previsto dall’art. 1, D.L. n. 66/2014, di non elargirlo in quanto verrà pagato da altro sostituto d’imposta.

Con lo stesso modello, sarà possibile dichiarare sotto la propria responsabilità:

- di non avere i presupposti per il riconoscimento del credito in questione;

- l’ammontare dei redditi imponibili ai fini IRPEF, oltre a quelli riconosciuti dall’INPS, che si potrebbero avere nel 2014.
 
 
Fisco | Professionisti
 
Compensi elevati non rilevano ai fini Irap
I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 15020 del 2 luglio 2014, hanno accolto il ricorso di un commercialista a cui l'amministrazione finanziaria aveva negato il diritto al rimborso dell'Irap versata per diversi anni ritenendo sussistente il requisito dell'autonoma organizzazione.

In particolare, la Suprema corte ha giudicato che la
ratio decidendi della sentenza impugnata non fosse conforme ai consolidati principi in materia di Irap in quanto, in essa, l'esistenza di una autonoma organizzazione era stata desunta dalla constatazione di voci come l'entità degli importi dei compensi dichiarati, il valore complessivo dei beni strumentali utilizzati e l'elevato importo dei compensi corrisposti a terzi.

Elementi, questi, che a detta della Suprema corte non potevano essere ritenuti di per sé rilevanti ai fini della valutazione dell'esistenza del presupposto per procedere con l'applicazione dell'imposta.
 
 
Lavoro
 
Sesta salvaguardia: in discussione alla Camera
Il 2 luglio 2014 è iniziata alla Camera la discussione del testo unificato delle proposte di legge sulle “Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico”.

I tempi di approvazione previsti dovrebbero essere brevi e dovrebbero portare:

- allo
spostamento di un anno (gennaio 2016) dei requisiti per ottenere il riconoscimento della salvaguardia;

- all’
allargamento della platea dei beneficiari ai cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato.

In totale, i nuovi salvaguardati dovrebbero essere ben 32.100 ed i finanziamenti dovrebbero arrivare in gran parte da risorse stanziate per altre salvaguardie che si sono mostrate superiori alle domande accolte dall’INPS.
 
 
CCNL Giornalisti, siglato accordo di rinnovo il 24/06/2014
Il 24 giugno 2014 Fieg e Fnsi hanno siglato un accordo di rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico. L'accordo di rinnovo contrattuale è valido dal 1° aprile 2013 al 31 marzo 2016. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
CCNL Chimica-Ceramica, accordo sulla proroga dell'apprendistato
In data 30 giugno 2014 tra CNA Produzione, CNA Artistico e tradizionale, Confartigianato Chimica, Gomma Plastica e Vetro, Confartigianato Associazione Ceramisti, Casartigiani e Claai e Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil è stato sottoscritto un accordo con cui si stabilisce di prorogare la disciplina transitoria dei contratti di apprendistato prevista dall'Accordo interconfederale del 3 maggio 2012. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
Disabili gravi: i permessi mensili per assisterli alla luce delle ultime novità
Affinché i lavoratori dipendenti possano fruire dei permessi per assistere i portatori di handicap, è necessario che a questi ultimi sia riconosciuta la condizione di gravità e che non siano ricoverati a tempo pieno.

Proprio recentemente il D.L. n. 90 del 24 giugno 2014 è intervenuto
modificando i termini per il riconoscimento della disabilità grave e per il rilascio della certificazione provvisoria, grazie alla quale è possibile fruire dei permessi prima del provvedimento definitivo.

Inoltre, il Ministero del Lavoro è intervenuto con l’interpello n. 19 del 26 giugno 2014 per chiarire i casi in cui è possibile
passare dal secondo al terzo grado di assistenza.
 
 
Professionisti
 
Assistenza sanitaria integrativa CdL: adesioni e rinnovi entro il 15 luglio
L’ENPACL ricorda che, grazie alla convenzione stipulata con EMAPI/GENERALI, i Consulenti del Lavoro sono gratuitamente assicurati contro i rischi per “Grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi” (c.d. Garanzie A).

Fino al
15 luglio 2014 gli iscritti all’Ente possono aggiungere volontariamente, con spese a proprio carico, un programma di assicurazione di complemento (c.d. Garanzie B) che comprende rimborsi per visite specialistiche, accertamenti diagnostici, ecc.

E’, inoltre, possibile
estendere al proprio nucleo familiare sia le garanzie "A" che le "B", nei limiti di polizza e sempre con onere a proprio carico.

Anche il
pensionato ENPACL cancellato può rinnovare, senza interruzione, la copertura sanitaria in questione.
 

 
 
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