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02/07/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 2/7/2014
A cura della Fondazione Studi
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Diritto Internazionale |Fisco |Fisco | Immobili |Lavoro |Lavoro | Settori particolari | Tutela e sicurezza|
Diritto Internazionale
 
Compliance fiscale internazionale. Approvato il Ddl con gli obblighi di comunicazione Usa-Italia
Nel Consiglio dei ministri del 30 giugno 2014 è stato approvato, su proposta dei ministri degli Affari esteri e dell’Economia, lo schema di disegno di legge recante ratifica ed esecuzione dell’accordo tra il Governo italiano e il Governo Usa, finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa Facta (Foreign Account Tax Compliance Act).

L’accordo intergovernativo Usa-Italia è stato firmato il 10 gennaio 2014. Ora si attende la legge di ratifica, che si spera venga approvata in breve tempo dal Parlamento, per renderlo operativo e per vedere introdotte anche nel nostro Paese le disposizioni sugli adempimenti sullo
scambio automatico dei dati (cosiddetto Common Reporting Standard), che gli intermediari finanziari italiani saranno tenuti a rispettare a partire dal 1° gennaio 2016, con riferimento agli obblighi di identificazione della clientela nei confronti di tutti i soggetti non residenti.
Scambio informazioni Usa-Italia operativo dal 1°luglio
La cooperazione, invece, tra i conti detenuti negli Usa da soggetti residenti in Italia e quelli detenuti in Italia da cittadini e residenti americani si applica retroattivamente dal 1° luglio 2014 e riguarderà, in un primo momento, i dati identificativi del titolare del conto, il numero di conto, l'istituzione finanziaria che effettua la comunicazione, il saldo o il valore del conto.

Dal 2015 si aggiungeranno anche altre informazioni come, per esempio, l'importo totale lordo degli interessi o dei dividendi.

Ai fini dello scambio automatico di informazioni, per i conti già esistenti alla data del 30 giugno 2014 detenuti da cittadini/residenti ai fini fiscali Usa, il numero identificativo (Tin Usa) dovrà essere acquisito entro il 31 dicembre 2017.

La documentazione utilizzata per effettuare l’adeguata verifica della clientela dovrà essere conservata fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello in cui è dovuta la comunicazione; mentre, in caso di omessa comunicazione, il termine slitta al 31 dicembre del decimo anno successivo a quello in cui era dovuta la comunicazione.
 
 
 
Fisco
 
Diritto al rimborso Iva per la società che cessa la propria attività
Con ordinanza n. 14981 depositata l'1 luglio 2014, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da un contribuente contro la decisione con cui i giudici di merito avevano rigettato l'impugnazione dallo stesso promossa avverso il silenzio dell'Ufficio finanziario su di un'istanza di rimborso Iva.

Quest'ultima era stata formulata dal contribuente
a seguito della cessazione della società in nome collettivo di cui era socio unitamente al fratello.

Per il Fisco, al contribuente non spettava il rimborso Iva bensì solo il diritto alla detrazione nell'anno successivo.

E in particolare, nella sentenza impugnata, la Commissione tributaria regionale aveva ritenuto che
il rimborso non fosse dovuto in considerazione della mancata presentazione del modello VR.
Detrazione nell'anno successivo per le imprese attive
Di diverso avviso i giudici di Cassazione i quali hanno ricordato come, per costante orientamento di legittimità, l'articolo 30 del DPR 633/1972 “riguarda esclusivamente le imprese in piena attività e non esclude quindi il diritto di quelle, che hanno cessato l'attività o che sono fallite, di ricorrere all'istituto del rimborso per il recupero dei loro crediti d'imposta, non avendo esse la possibilità di recuperare l'imposta assolta su acquisti e importazioni nel corso delle future operazioni imponibili”.

Secondo la Suprema corte, inoltre, la
domanda di rimborso va considerata già presentata con compilazione nella dichiarazione annuale del quadro relativo, compilazione che configura formale esercizio del diritto.
 
 
 
No profit. C'è il modello per il pagamento di Imu e Tasi
È stato finalmente approvato il decreto del ministero dell’Economia contenente il modello di dichiarazione Imu-Tasi per gli enti non commerciali.

E’ il provvedimento del 26 giugno 2014, in attesa di pubblicazione in “
Gazzetta Ufficiale” a completare il quadro degli atti riguardanti l'imposta municipale e la Tasi per scuole, sanità, attività ricettive e di ricerca del non profit.

Visto il ritardo con cui è stato approvato il modello e le relative istruzioni, la scadenza per la sua presentazione è rimandata al
30 settembre 2014.

Dunque, la presentazione della dichiarazione relativa agli anni 2012 e 2013 resta fissata al 30 settembre prossimo, mentre solo a partire dall’anno 2015 entrerà in vigore il termine ordinario del 30 giugno per i modelli relativi all’anno precedente.

Così anche il conguaglio dell’anno 2013, che doveva essere versato entro il 16 giugno 2014, slitta a causa del ritardo dell'approvazione del modello di dichiarazione per gli enti non commerciali, che, in virtù delle disposizioni dell’articolo 10 dello Statuto del contribuente, possono così usufruire di un termine ragionevole per effettuare i versamenti dovuti senza l'applicazione di sanzioni e interessi.
 
 
 
Fisco | Immobili
 
Cedolare secca e affitto: RLI, aggiornate le istruzioni
Aggiornate le Istruzioni per la compilazione del modello RLI (ora nella versione 1° luglio 2014), utile per le registrazioni dei contratti di locazione di immobili e per esercitare l'opzione della cedolare secca.

Tra le motivazioni dell'aggiornamento l'
integrazione di codici per i casi particolari.

Riguarda, invece, gli
immobili iscritti al catasto terreni l'indicazione che nella casella rendita catastale è da esporre il reddito dominicale e non quello agrario.

Si ricorda che dal 3 febbraio 2014 il modello RLI sostituisce i modelli 69, Siria, Iris e RR.
 
 
 
Lavoro
 
CCNL Agenzie marittime ed aeree, accordo per detassazione 2014
Il 24 giugno 2014 Federagenti e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno sottoscritto un verbale di accordo e un modello di accordo territoriale in attuazione del DPCM 19 febbraio 2014, che prevede anche per l'anno 2014 l'applicazione dell'agevolazione fiscale alla retribuzione di produttività. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
CCNL Meccanica artigianato, proroga per l'apprendistato
Il 27 giugno 2014 tra CNA Produzione, CNA Installazione e impianti, CNA Servizi alla comunità/autoriparatori, CNA Artistico e Tradizionale, CNA Benessere e Sanità, Confartigianato Autoriparazione, Confartigianato Metalmeccanica di produzione, Confartigianato Impianti, Confartigianato Orafi, Confartigianato Fe.Na.Odi., Casartigiani e Claai e Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil è stato sottoscritto un accordo con cui stabiliscono di prorogare la disciplina transitoria dei contratti di apprendistato prevista dall'Accordo interconfederale del 3 maggio 2012. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
CIG in deroga: gli accordi già sottoscritti hanno la priorità
Il Ministero del Lavoro, con comunicato stampa dell’1 luglio 2014, per il tramite del Sottosegretario Bellanova, specifica di essere impegnato nel reperimento delle risorse necessarie alla CIG in deroga così come previsto dagli accordi sottoscritti nei mesi e negli anni scorsi.

Altra priorità segnalata è relativa alla necessità di mettere
ordine nel sistema degli ammortizzatori sociali per uscire dalla logica della deroga.

A tal proposito - ricorda il comunicato – il Governo ha presentato al Parlamento il
DDL sul mercato del lavoro, il cui pilastro fondamentale è relativo proprio agli ammortizzatori sociali con l’obiettivo di arrivare ad un sistema che:

- allarghi la platea dei beneficiari;

- ponga paletti temporali e causali anche più limitati rispetto ai meccanismi attuali ma chiari;

- fornisca regole certe e uguali per tutti.
 
 
Aziende extra Ue con autorizzazione preventiva per assumere italiani
Tratta dei lavoratori italiani che svolgono la propria attività all'estero l'interpello n. 13 del 26 giugno 2014, a cui risponde il Ministero del Lavoro.
Il quesito
E' chiesto se sussiste l'obbligo per le aziende straniere con sede legale e operativa in un territorio extra Ue, facenti parte di un gruppo di imprese, di richiedere il rilascio dell’autorizzazione preventiva in caso intendano assumere presso la propria sede estera un lavoratore italiano residente in Italia.
La risposta del Ministero
Sono comunque soggetti alla richiesta dell’autorizzazione i datori di lavoro che intendono assumere o trasferire all’estero un lavoratore italiano, non rileva il fatto che il lavoratore debba essere assunto presso il datore di lavoro localizzato in Paese extra UE e non debba, invece, essere assunto in Italia per prestare la propria attività all’estero.

Per espressa previsione di legge, infatti, sussiste la necessità dell’autorizzazione sia per l’assunzione all’estero del lavoratore italiano sia per il suo trasferimento.
La norma
Il Dpr 346/1994, innovando il Dl 317/1987, disciplina il procedimento di autorizzazione all'assunzione o al trasferimento in Paesi non aderenti all'Unione europea di lavoratori italiani.

In merito alla presentazione di autorizzazione preventiva per l’assunzione o il trasferimento all’estero dei lavoratori italiani, si prevede che vi sono tenuti i datori di lavoro:

- residenti, domiciliati o aventi la propria sede, anche secondaria, nel territorio nazionale;

- le società costituite all’estero con partecipazione italiana di controllo ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, del codice civile;

- le società costituite all’estero, in cui persone fisiche e giuridiche di nazionalità italiana partecipano direttamente, o a mezzo di società da esse controllate, in misura complessivamente superiore ad un quinto del capitale sociale;

- i datori di lavoro stranieri.
 
 
CCNL Anpas, detassazione 2014 e adesione al Fondo Perseo
In data 26 giugno 2014 Anpas e Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl hanno sottoscritto un verbale di accordo e un modello di accordo territoriale/regionale/aziendale in attuazione del DPCM 19 febbraio 2014, che prevede per l'anno 2014 l'applicazione dell'agevolazione fiscale alla retribuzione di produttività. In pari data, le Parti hanno sottoscritto un accordo con il quale convengono di aderire al costituito Fondo nazionale di pensione complementare “Perseo”. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
Domestici: in scadenza i contributi per il secondo trimestre 2014
Con news dell’1 luglio 2014, l’INPS ricorda che dall’1 al 10 luglio è possibile effettuare il pagamento dei contributi per i lavoratori domestici relativo al secondo trimestre 2014.

I contributi possono essere versati esclusivamente con le seguenti modalità:

- utilizzando il
bollettino MAV;

- rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “
Reti Amiche”, dichiarando soltanto il codice fiscale del datore di lavoro e il codice rapporto di lavoro. Il pagamento è disponibile presso:

    - sportelli postali;

    - tabaccherie che espongono il logo Servizi Inps;

    - sportelli bancari Unicredit Spa;

    - tramite il sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online;

- online sul
sito Internet www.inps.it ;

- telefonando al
Contact Center al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile, utilizzando la carta di credito.
 
 
Lavoro | Settori particolari | Tutela e sicurezza
 
Riduzione contributi agricoli per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
L’INPS e l’INAIL con circolare congiunta dell’1 luglio 2014 (INPS, circolare n. 83/2014 e INAIL, circolare n. 32/2014) si sono occupati della questione inerente la riduzione dei contributi agricoli per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Posto che per il 2014 la misura della riduzione percentuale dell’importo dei contributi agricoli é pari al
14,17%, la circolare chiarisce che la stessa si applica in uguale misura a tutte le tipologie di premi e contributi oggetto di riduzione, in presenza dei criteri generali di seguito illustrati.

La riduzione si
cumula alle altre riduzioni e/o agevolazioni già previste dalla normativa vigente ad altro titolo per lo specifico settore agricolo e si applica al contributo assicurativo dovuto al netto di tutti gli altri “sconti” ed agevolazioni.
Criteri generali – Individuazione dei destinatari
I criteri previsti per l’individuazione dei destinatari della riduzione, sono fissati sulla base dei seguenti parametri:

- inizio delle lavorazioni;

    - lavorazioni iniziate da oltre un biennio;

    - lavorazioni iniziate da non oltre un biennio;

- gestione assicurativa.
Altri argomenti
La circolare riepiloga, altresì:

- le condizioni in presenza delle quali si applica la riduzione, a seconda che le lavorazioni siano iniziate da oltre un biennio oppure da non oltre un biennio, per ciascuna categoria di lavoratori agricoli;

- la rettifica dell'Iga (Indice di gravità aziendale);

- la revoca della riduzione prevista dalla Legge n. 147/2013.
 
 

 
 
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Tasso di disparità uo

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