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23/06/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO DEL 23/6/2014
A cura della Fondazione Studi
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Fisco |Fisco | Funzioni giudiziarie |Fisco | Immobili |Fisco | Lavoro | Professionisti |Fisco | Notariato |Lavoro |Tutela e sicurezza|
Fisco
 
Semplificazioni fiscali, varato il pacchetto con le novità per imprese e contribuenti
È stato varato dal Consiglio dei ministri di venerdì 20 giugno, sotto la guida del Premier Renzi, l’atteso decreto legislativo contenente numerose disposizioni in tema di semplificazioni fiscali, in attuazione dell’articolo 7 della delega prevista dalla legge n. 23/2014.

Solo dopo il vaglio da parte delle Commissioni parlamentari competenti, il provvedimenti tornerà in Cdm per l’approvazione definitiva.

Il decreto legislativo contiene una serie di
provvedimenti semplificativi per le persone fisiche, per le società e in materia di rimborsi e di fiscalità internazionale.
Dal 2015 il modello 730 precompilato
Tra le novità più importanti per circa 30mila contribuenti l’arrivo, a partire dal 2015, del 730 precompilato.

Il modello sarà utilizzabile da
pensionati e lavoratori dipendenti per dichiarare i redditi relativi al 2014 e solo dall’anno 2016 prevederà spazi appositi per riportare anche le informazioni relative alle spese sanitarie.

Il nuovo modello andrà ad alternarsi alle attuali modalità ordinarie di presentazione della vecchia dichiarazione dei rediti.

Il modello precompilato sarà reso disponibile online ai contribuenti, entro il giorno 15 aprile del prossimo anno. In alternativa, il modello precompilato potrà essere ottenuto dal proprio sostituto d’imposta, da un Caf o da un professionista abilitato.

Per il rispetto di tale data è previsto anche che, entro il 28 febbraio di ogni anno, i contribuenti trasmettano all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi agli oneri deducibili e detraibili che sono stati sostenuti nell’anno precedente, mentre entro il 7 marzo si dovranno inviare i dati dei Cud da parte dei sostituti d’imposta. Infine, si unificheranno al giorno 7 luglio le date di presentazione, consegna ai contribuenti e trasmissione della dichiarazione.
 
 
 
 
Fisco | Funzioni giudiziarie
 
Tassazione della sentenza riferita al relativo contenuto
In materia di imposta di registro, per stabilire i criteri ed i presupposti della tassazione di una sentenza si deve fare riferimento al contenuto ed agli effetti che emergono dalla decisione medesima.

Non si possono utilizzare, per contro, elementi ad essa estranei o ricercare contenuti diversi da quelli su cui si è formato il giudicato.

Ed infatti, l'articolo 8, primo comma, lett. b), della prima parte della tariffa allegata al Dpr n. 131/1986, assoggetta ad
imposta proporzionale i provvedimenti dell'autorità giudiziaria recanti condanna al pagamento di somme o valori, di per sé stessi e “non in quanto determinino il trasferimento di beni o l'attribuzione di diritti”.
L'effettiva attuazione della condanna non rileva ai fini dell'imposta
Conseguentemente, non rileva, ai fini dell'applicazione dell'imposta proporzionale del 3% di cui al citato articolo 8, l'effettiva e completa attuazione, coattiva o meno, della condanna giudiziale al pagamento di somme di denaro.

Parimenti, la misura in cui la parte vittoriosa abbia ottenuto soddisfazione del diritto giudizialmente riconosciuto non è suscettibile di incidere, limitandola, sulla misura della base imponibile; quest'ultima, infatti, attiene ad un
tributo avente natura di imposta d'atto e non di imposta sull'effettiva attribuzione patrimoniale derivante dal provvedimento dell'autorità giudiziaria.

E' quanto puntualizzato dalla Commissione tributaria di secondo grado di Trento nel testo della sentenza n. 25/2/2014 del 10 marzo 2014.
 
 
Fisco | Immobili
 
Al via il riordino del Catasto
Con l'approvazione nell’ambito del Cdm del 20 giugno 2014 del decreto attuativo sulle commissioni censuarie, incaricate di rivedere le regole di calcolo del valore degli immobili, prende il via il progetto di riordino del Catasto italiano.

Il punto cardine della riforma si incentra sulla
fissazione di nuove rendite che dovranno essere allineate ai valori di mercato, anche se ciò potrà aumentare il rischio di un innalzamento dei valori rispetto agli attuali, con conseguente aumento del prelievo fiscale sugli immobili.

Il tema è, dunque, cruciale e interessa tutti i contribuenti proprietari di un immobile, dal momento che è proprio sui valori catastali che si calcola l’ammontare delle tasse sulla casa come, per esempio, la Tasi.

Ecco, dunque, che tutta la riforma si incentra su un aspetto saliente che è quello di
lasciare invariato il gettito per evitare ripercussioni pesanti sui proprietari di immobili dato che il rischio più grande per loro è proprio quello che in alcune città le nuove rendite allineate ai valori di mercato potrebbero crescere fino a dieci volte.

Ovviamente, è da considerare che l’aumento percentuale risulterà tanto più grande quanto più basso è il livello attuale delle rendite ora in vigore ed, inoltre, che tutto dipenderà anche da come i sindaci rimoduleranno le aliquote una volta definita la riforma.

L’obiettivo del progressivo allineamento dei valori patrimoniali a quelli di mercato delle compravendite e delle rendite agli importi degli affitti è quello di tentare di ridurre al minimo le differenze ora esistenti: basti tener conto che gli importi su cui si calcolano ora alcune tasse importanti (Imu e Tasi) variano notevolmente non solo in relazione alle diverse zone dell’Italia ma anche tra le diverse zone di una stessa città.
 
 
Fisco | Lavoro | Professionisti
 
CdL. Il bonus degli 80 euro è sempre compensabile
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con circolare n. 14 del 20 giugno 2014, torna sulla questione relativa al bonus degli 80 euro di cui all’art. 1 del DL. 66/2014 e alla conversione in legge del testo per approfondire alcune criticità.

Il primo argomento analizzato riguarda la compensazione in F24 del bonus ed in particolare se bisogna tenere conto dei limiti e delle conseguenti disposizioni riferite al divieto di compensare crediti in presenza di debiti iscritti a ruolo, fino alla concorrenza di cui all’art. 31, DL n. 78/2010.

Dall’analisi della normativa nonché delle motivazioni che hanno portato il legislatore ad introdurre i limiti suddetti, la Fondazione deduce che il sostituto di imposta deve corrispondere il bonus ai lavoratori interessati e legittimamente può
compensare tale credito anche in presenza di debiti iscritti a ruolo di ammontare superiore a 1.500 euro.

Con riferimento all’utilizzo del bonus in F24, la Fondazione ritiene che in occasione della scadenza del 16 luglio prossimo, il sostituto di imposta potrà
compensare il credito di 80 euro con tutti i debiti presenti in F24 indipendentemente dalla natura.
 
 
Fisco | Notariato
 
Avviso relativo alla costituzione del trust. Notaio legittimato al ricorso
La Commissione tributaria provinciale di Lodi, con sentenza n. 70/02/2014, ha respinto l'eccezione preliminare con cui l'agenzia delle Entrate aveva lamentato la carenza di legittimazione di un notaio ad impugnare l'avviso di liquidazione volto alla tassazione di un atto costitutivo di trust.

Secondo i giudici tributari, il notaio,
essendo tenuto al versamento delle imposte principali relative alla costituzione del trust ed essendo anche il soggetto a cui l'atto impositivo viene direttamente notificato, è anche colui che ha interesse a impugnare il provvedimento che incide sulla sua sfera giuridica.

Parimenti, l'interesse all'impugnazione dell'avviso spetta anche alle parti che sono tenute, in rivalsa del notaio, a pagare le medesime imposte.
 
 
Lavoro
 
Datori di lavoro domestici silenti: in arrivo gli avvisi bonari
Con messaggio n. 5463 del 19 giugno 2014, l’INPS comunica che dal mese di giugno 2014 partiranno gli avvisi bonari ai datori di lavoro domestici che presentano posizioni con trimestri non coperti da contribuzione che hanno almeno una scopertura per l’anno 2010.

Gli avvisi bonari
non saranno inviati ai datori di lavoro residenti nei comuni del Veneto interessati dagli eventi atmosferici nel 2014 e dell’Emilia-Romagna interessati dagli eventi sismici del 2012, per i quali vi è la sospensione determinata per legge. A questi soggetti l’avviso bonario sarà inviato alla conclusione del periodo di sospensione.

Saranno, infine,
esclusi dall’operazione anche i datori di lavoro per i quali è in atto una procedura di regolarizzazione che insiste sullo stesso periodo oggetto di scopertura.
 
 
Prestazioni a sostegno del reddito: al via l'erogazione INPS
Il D.I. n. 79413 del 14 febbraio 2014 ha previsto la concessione del prolungamento dell’intervento di tutela del reddito, con esclusione della contribuzione figurativa, in favore dei destinatari del D.I. n. 76353 del 2013, per le mensilità residue nell’anno 2014.

Stante quanto sopra, l’INPS, con messaggio n.
5408 del 17 giugno 2014, ha identificato i soggetti destinatari delle prestazioni a sostegno del reddito di cui al citato DI n. 79413/2014, dettando alle proprie strutture le istruzioni per l’erogazione in questione.

Per i lavoratori in
mobilità ordinaria o lunga o destinatari del programma di reimpiego ultracinquantenni di cui alla Legge n. 127/2006, l’Istituto ha richiamato integralmente il messaggio n. 21116/2013.

Inoltre, i beneficiari del Decreto n. 79413/2014 nelle varie tipologie, sono stati indicati nel file excel allegato al messaggio stesso.

Infine, è stato stabilito che i nominativi dei titolari di prestazione straordinaria saranno comunicati ai referenti regionali con apposito file che conterrà anche l’importo e la durata della prestazione.
 
 
Tutela e sicurezza
 
Fondo vittime dell'amianto: determinato dall'INAIL il secondo acconto 2013
Il Presidente dell'INAIL, con determina n. 159 del 17 giugno 2014, ha stabilito la misura complessiva dell’acconto della prestazione aggiuntiva 2013 del Fondo delle vittime dell’amianto per l’anno 2013, nella misura pari a 11,9%.

Tenuto conto della percentuale del primo acconto fissata dal Decreto interministeriale n.30/2011, la misura del
secondo acconto per l’anno 2013 risulta pari all'1,9%.
 

 
 
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