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20/05/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DELLAVORO DEL 20/5/2014
A cura della Fondazione Studi Nazionale
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Diritto Penale |Fisco |Fisco | Immobili |Lavoro |Lavoro | Professionisti |Professionisti|
Diritto Penale
 
Dichiarazione infedele, sì all'uso delle intercettazioni di indagini collegate
E' possibile che le intercettazioni telefoniche disposte nell'ambito di un procedimento penale per associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una frode fiscale vengano utilizzate per la rilevazione del reato di dichiarazione infedele commesso dai medesimi indagati.
Indagini strettamente collegate
I giudici di Cassazione hanno, in particolare, rilevato che nel caso specificamente esaminato nella sentenza n. 20504 del 19 maggio 2014, si trattava di indagini strettamente collegate e con riferimento alle quali non avrebbe potuto parlarsi di un differente procedimento, per il quale sarebbe stato, per contro, vietato l'utilizzo delle intercettazioni medesime. 

Per la Suprema corte, infatti, la nozione di
procedimento diverso va intesa in senso sostanziale e non formale, tanto che in presenza di indagini strettamente connesse o collegate sotto il profilo oggettivo, probatorio e finalistico, non si può parlare di diverso procedimento anche se sussistono separati fascicoli.
Competente il giudice del luogo di sede effettiva
Nel testo della medesima decisione i giudici di legittimità hanno altresì evidenziato come, ai fini dell'individuazione del giudice competente a decidere sulla dichiarazione infedele presentata dalla società occorre fare riferimento al luogo della sede effettiva dell'azienda e non necessariamente a quello della sede legale per come individuata all'interno dello Statuto societario.
 
 
 
Fisco
 
Agenzia Entrate. Sul sito internet nuova sezione dedicata alle Faq
Nuova sezione sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate destinata a raccogliere le risposte ai quesiti più frequenti avanzati dai contribuenti.

Nella pagina dedicata alle Faq sono, infatti, raggruppate sette macroaree che spaziano dalle precisazioni rese in materia di
modello 730 alle detrazioni Irpef, dai contratti di locazione, con particolare riguardo alle tematiche della cedolare secca e della tracciabilità, al bonus mobili ed elettrodomestici e al risparmio energetico.
Le Faq ricorrenti
Tra i principali chiarimenti forniti dall’Agenzia vi è la possibilità di compilazione del modello 730/2014 anche per i contribuenti che non hanno un sostituto d'imposta e che nel 2013 hanno percepito compensi per lavori socialmente utili. Il modello deve essere presentato ad un Caf o professionista abilitato e si deve indicare nella casella «730 senza sostituto» del frontespizio la lettera «A» e barrare nel riquadro «Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio» la casella «Mod. 730 dipendenti senza sostituto».

Il
contributo di solidarietà, sempre da riportare all’interno del modello 730/2014, dovrà essere indicato nella Sezione V, rigo C14.

In materia di detrazioni, si riconosce la possibilità di
detrarre dall’Irpef le spese sostenute per i test di ammissione ai corsi universitari, nella misura del 19% dell'importo sostenuto, mentre finora la disposizione agevolativa aveva espressamene previsto tale facoltà solo per le spese di frequenza e di iscrizione.

Ribadita la facoltà di detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2014 i
premi assicurativi sulla vita e contro gli infortuni con un importo massimo di 630 euro.

Per quanto riguarda il
bonus mobili, è precisato che oltre al pagamento delle fatture del fornitore con bonifico bancario è accolta anche la possibilità di pagare con bancomat e carta di credito ed è specificato dall’Agenzia che come data di pagamento utile ai fini della detrazione si deve considerare quella di utilizzo della carta di credito/debito da parte del titolare e non il giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso.
 
 
 
Fisco | Immobili
 
Tasi: è proroga, ma non per tutti
Il nuovo incontro Governo - Anci ha sancito la proroga della prima scadenza Tasi, ma solo per i comuni che non avranno deliberato in tempo. È quanto si apprende da un comunicato stampa del ministero dell'Economia del 19 maggio 2014.
La scadenza dipende dal Comune
Sono due le date per il primo appuntamento alla cassa con la Tasi:

- 16 giugno 2014 nei Comuni che deliberano l'aliquota entro il 23 maggio 2014;

- settembre, giorno da definire, nei Comuni che non delibereranno l'aliquota entro il 23 maggio 2014.

Ne consegue che
il 16 dicembre 2014 si dovrà versare il conguaglio secondo le aliquote deliberate e pubblicate sul sito delle Finanze.

Lo slittamento costerà allo Stato necessariamente un indennizzo dei Comuni che incasseranno solo a settembre. Gli stessi restituiranno il prestito una volta riscosso il gettito.

Intanto, arriva con il pacchetto casa - Dl 47/2014 -
l'aliquota agevolata Tari e Tasi per le prime case di cittadini italiani residenti all'estero.
 
 
 
 
 
 
Lavoro
 
E' legge la "Riforma Lavoro" 2014
Sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 114 del 19 maggio 2014 è pubblicata la Legge n. 78 del 16 maggio 2014, di conversione del Decreto Legge n. 34 del 20 marzo 2014, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.

Il provvedimento entra
in vigoreil 20 maggio 2014.
NUOVA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA
A seguito delle modifiche introdotte dalla Legge n. 78/2014 nel D.L. n. 510/1996, convertito dalla Legge n. 608/1996, da quest’anno le imprese potranno ricominciare a fruire della riduzione contributiva, entro i limiti delle risorse disponibili, per i contratti di solidarietà difensivi di tipo “A”

Comunque, occorrerà attendere un decreto interministeriale che individui i 
criteri per la concessione del beneficio.

In sede di conversione, inoltre, è stato stabilito che la 
misura della riduzione della contribuzione previdenziale ed assistenziale - dovuta per i lavoratori interessati dalla riduzione dell'orario di lavoro sopra il 20% - è fissata in maniera generalizzata al 35%

Si ricorda che in precedenza la norma prevedeva che la misura della riduzione era del 25% ed era elevata al 30% per le aree di cui agli obiettivi 1 e 2 del Regolamento CEE n. 2052/88 del Consiglio del 24 giugno 1988; tuttavia, qualora l'accordo disponeva una riduzione dell'orario superiore al 30%, la predetta misura era elevata, rispettivamente, al 35% ed al 40%. 

Ad ogni buon conto, l’ultimo sblocco di fondi che ha consentito l’utilizzo dell’agevolazione in questione risale ai contratti di solidarietà stipulati entro il 31/12/2005.
 
 
 
Firmato l'accordo per la detassazione 2014 fra Confindustria e le OO.SS.
Con il DPCM 19 febbraio 2014 è stata resa operativa per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2014 la misura per applicare l'imposta sostitutiva del 10% alle retribuzioni collegate alla produttività dei dipendenti del settore privato.

Il provvedimento ha fissato i seguenti parametri:
  
-
limite di reddito da lavoro dipendente non superiore, nell'anno 2013, ad euro 40.000, al lordo delle somme assoggettate nell'anno 2013 all'imposta sostitutiva (DPCM del 22 gennaio 2013);

- aumento, rispetto al 2013, da 2.500 a 3.000 euro dell'importo della
retribuzione di produttività agevolabile.

Stante quanto sopra, il 
15 maggio 2014, Confindustria, CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto, l’accordo in materia di detassazione della produttività per il 2014.

In particolare, le parti hanno convenuto, in attuazione del DPCM 19 febbraio 2014 che richiama espressamente le disposizione recate dal DPCM 22 gennaio 2013, che i contenuti dell’accordo quadro territoriale allegato all'accordo del 24 aprile 2013, sono integralmente confermati.

Le parti firmatarie hanno concordato che le prestazioni lavorative effettuate nel 2014 che hanno già comportato l’applicazione dell’agevolazione fiscale per l’anno 2013, sono ancora utili, coerenti e conformi alla finalità dell’art. 1, comma 481, Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (Legge di Stabilità) e, pertanto, possono fruire, anche per l’anno 2014, della relativa agevolazione.
 
 
Lavoro | Professionisti
 
Forum Lavoro. L'occasione giusta per chiarire molti dubbi
È arrivato alla IX edizione il “Forum Lavoro” organizzato annualmente dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.

L’
Edizione 2014 si terrà il giorno 21 maggio (dalle 9,00 alle 13,30) e vedrà il collegamento in diretta, via satellite, con i Consigli provinciali dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.

Tra i relatori: Marina Calderone (Presidente Consiglio Nazionale dei consulenti del lavoro) e Luigi Bobba (sottosegretario al Ministero del lavoro), che apriranno i lavori della giornata.

A seguire, poi, l’intervento di molti altri esperti chiamati a sciogliere i dubbi più ricorrenti sui principali temi di attualità, tra cui il Decreto legge n. 34/2014 (Jobs act) e il Decreto legge n. 66/2014, che ha introdotto il bonus degli 80 euro.

Tra gli altri argomenti affrontati troveranno spazio anche le novità in materia di start up e di Asseverazione della regolarità delle imprese in materia di contribuzione e retribuzione (Asseco), detassazione straordinari, somministrazione e Garanzia giovani.
 
 
 
Professionisti
 
Elezioni del CNDCEC: è Longobardi il nome che unisce
Scioglie il nodo elezioni del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti Gerardo Longobardi, capolista di “Insieme per la professione”, con la sua candidatura alla carica di presidente. A convincerlo il mandato degli Ordini territoriali, dal 2012 uniti nella designazione di Longobardi.

Il proposito è una lista di larga maggioranza, con l'esclusione di chi ha presentato i ricorsi amministrativi per la tornata elettorale del 2012 e per le elezioni, poi saltate, del 2013.
Anche i ragionieri sono con la lista unica di Longobardi
Con una nota dall'Ordine di Roma si fa sapere che: “La sintesi ottimale, che gli iscritti chiedono a gran voce, non può che coincidere con il successivo apparentamento con la lista della componente dottori che sia anch'essa capace di superare le precedenti divisioni e di esprimere il più ampio consenso. Il progetto coltivato dalla componente dottori per la presidenza di Gerardo Longobardi presenta l'indubbia capacità di coniugare responsabilmente e dialetticamente le diverse anime che con asprezza si sono affrontate nel precedente appuntamento elettorale”.
Certo un'alternativa sarebbe cosa buona
In merito, Alessandro Solidoro, presidente dell'Ordine di Milano, sta valutando se scendere in campo.
Rinnovato il CdA della Cassa ragionieri
Intanto, la Cassa ragionieri ha spazzato via la vecchia gestione, colpevole del dissesto: il nuovo CdA, eletto il 17 maggio 2014, vede al vertice persone nuove, che non sono mai state nel consiglio di amministrazione. In un comunicato la Cassa indica in Giuseppe Scolaro il più votato. Ora si dovrà scegliere il presidente.
 
 
 

 
 
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