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08/05/2014

L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO DELL’8/5/2014
A cura della Fondazione Studi Nazionale
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il presidente Regionale  ANCL SU Campania
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Agevolazioni |Diritto Civile | Fisco | Immobili |Fisco |Fisco | Agevolazioni |Fisco | Lavoro |Lavoro |Tutela e sicurezza|
Agevolazioni
 
Contratti di sviluppo, l'erogazione degli anticipi con le vecchie modalità
Con la pubblicazione, nella “Gazzetta Ufficiale” 97 del 28 aprile 2014, del decreto Mise del 14 febbraio 2014 è ripartita l’agevolazione dei contratti di sviluppo.

In merito, il ministero dello Sviluppo Economico pubblica sul sito la circolare n. 16267 del 6 maggio 2014.
Erogazione della prima quota a titolo di anticipazione previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa
Con il documento si interviene sull’erogazione delle agevolazioni ed in particolare sulle modalità procedurali per le richieste di erogazione della prima quota, che può essere disposta a titolo di anticipazione previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.

Sulla possibilità, si spiega, il decreto del fare (Dl 69/2013) non introduce novità sostanziali rispetto alla disciplina previgente.

Pertanto,
Invitalia - l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa s.p.a. - continuerà ad applicare le procedure già in precedenza utilizzate per l’erogazione delle agevolazioni in anticipazione.
 
 
Diritto Civile | Fisco | Immobili
 
Espropriazioni Equitalia, i chiarimenti del Mef sui pignoramenti di prime case
Le garanzie previste dal Dl del “Fare” sui pignoramenti di prime case sono valide solo per Equitalia e non hanno effetto retroattivo. Pertanto, sono legittime le espropriazioni degli immobili già pignorati fino alla data del 22 giugno 2013 (entrata in vigore del Decreto legge n.69/2013).

La precisazione giunge dal sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, nel corso del
question time del 7 maggio in Commissione finanze alla Camera, in risposta all'interrogazione presentata da Giovanni Paglia.
Le tutele del Dl Fare e i limiti validi per Equitalia
L’art 52 del Dl 69/2013 prevede che non deve essere dato ulteriore corso alle espropriazioni immobiliari pendenti alla data di entrata in vigore del Dl n. 69 se:

l'immobile espropriato è l'unico di proprietà del debitore ed è adibito a uso abitativo e lo stesso vi risiede anagraficamente;
se l'importo del credito complessivo per cui si procede non supera 120 mila euro;
se non è stata iscritta preventivamente l'ipoteca di cui all'art. 77 del dpr 602/1973;
se non sono decorsi almeno sei mesi dall'iscrizione dell’ipoteca senza che il debito sia estinto.

Nella direttiva del 1° luglio 2013 Equitalia aveva spiegato come avrebbe applicato le nuove misure, chiedendo, al contempo, agli organi istituzionali chiarimenti circa l’
applicazione retroattiva delle nuove disposizioni e sospendendo, nel frattempo, le espropriazioni immobiliari in corso.

Il Mef precisa ora che, con la conversione in legge del Dl 69/2013, non è stata disposta alcuna
deroga rispetto al principio di retroattività, per cui non esiste alcuna previsione di legge scritta secondo cui le nuove regole più favorevoli per il contribuente possano essere applicate anche per il passato. A tal punto, dunque, sono da considerarsi leciti gli interventi di espropriazione effettuati da Equitalia fino al giorno precedente l’entrata in vigore del decreto del “Fare”.

Ancora, il Dl 69/2013 non ha poi introdotto – secondo il Mef – un
divieto assoluto di promuovere l’azione esecutiva, dato che tale limite riguarda solo l'agente della riscossione, anche se poi a quest'ultimo è stata lasciata la facoltà di intervenire sempre e comunque nell'azione esecutiva promossa da un altro creditore.
 
 
 
 
Donare l'immobile in espropriazione costituisce abuso
La Cassazione, con la sentenza n. 9905 del 7 maggio 2014, ha ribaltato la decisione con cui la Commissione tributaria regionale aveva annullato un avviso di accertamento ai fini Irpef notificato ad un contribuente in conseguenza della donazione che il medesimo aveva effettuato in favore della coniuge.
Elusività della donazione
La donazione era stata considerata elusiva dall'Ufficio finanziario in quanto aveva riguardato un immobile soggetto a espropriazione. Per il Fisco, ossia, l'operazione era da ritenere dettata dall'intento di evitare la plusvalenza che si sarebbe determinata in esito alla già avviata procedura espropriativa.

E la Suprema corte ha condiviso questa lettura, sottolineando la
non opponibilità nei confronti dell'Amministrazione finanziaria di quegli atti posti in essere dal contribuente che costituiscano abuso del diritto e che si traducano “in operazioni compiute essenzialmente per il conseguimento di un vantaggio fiscale”.

Per la Cassazione, questo principio va esteso a tutti i settori dell'ordinamento tributario, e dunque
anche all'ambito delle imposte dirette, prescindendosi dalla natura fittizia o fraudolenta della operazione.
Al contribuente la prova di ragioni alternative
Spetta al contribuente, in questo contesto, la prova della esistenza di ragioni economiche alternative o concorrenti con carattere non meramente marginale o teorico.
 
 
Fisco
 
Motivazione dell'accertamento non integrabile in giudizio
La motivazione contenuta nell'avviso di accertamento o di rettifica individua e delimita l'ambito delle contestazioni dell'Ufficio finanziario nel successivo giudizio di merito.
Strumento a garanzia del diritto di difesa del contribuente
E', infatti, la motivazione medesima che permette al contribuente di conoscere l'an e il quantum della pretesa tributaria ai fini della predisposizione di un'utile difesa nell'eventuale fase di impugnazione.

All'interno dell'avviso di accertamento notificato al contribuente, quindi, devono essere esplicate tutte le conoscenze dell'Ufficio nonché il completo
iter logico-giuridico seguito dal medesimo per giungere alla pretesa.

E tutti questi elementi
non possono essere integrati o modificati nel corso del giudizio di opposizione; non può essere alterata, ossia, la sostanza dell'accertamento oggetto di impugnazione.

E' quanto ricordato dai giudici di Cassazione con la sentenza n.
9810 del 7 maggio 2014.
 
 
Bonus di 80 euro in busta paga compensabile con il codice tributo "1655"
Il Dl 66/2014 ha previsto a favore dei lavoratori dipendenti e assimilati un credito d’imposta, che non concorre alla formazione del reddito, al fine di ridurre la pressione fiscale e contributiva sul lavoro.

Il credito è riconosciuto, in via automatica, dai
sostituti d’imposta, a partire dal mese di maggio, sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga.
Pronto il codice tributo per i sostituti d’imposta
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 48/E del 7 maggio 2014, ha istituito il codice tributo che consente ai sostituti d'imposta che erogano il bonus Irpef, di utilizzare in compensazione, tramite modello F24, le somme riconosciute in busta paga ai lavoratori dipendenti e assimilati.

Il codice è:

"
1655", denominato "Recupero da parte dei sostituti d'imposta delle somme erogate ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66".

La compensazione applicabile dai sostituti è quella esterna, di cui all’articolo 17 del Dlgs 241/97.
 
 
 
 
Istruzioni per la detassazione del premio di produttività del 2014
Con la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” del 29/4 del Dpcm 19 febbraio 2014 viene reso possibile fruire della tassazione agevolata per le paghe dei dipendenti collegate alla produttività.

Per il 2014 è stato previsto il passaggio da 2.500 a 3.000 euro dell'importo della retribuzione di produttività agevolabile. Fermo, invece, a 40.000 il limite di reddito annuo.
 
 
Fisco | Agevolazioni
 
Rottamazione cartelle Equitalia, sospensione della riscossione fino al 15 giugno
Equitalia ha pubblicato sul proprio sito il comunicato stampa del 7 maggio 2014 in cui, oltre a ribadire che la definizione agevolata delle cartelle esattoriali è possibile fino al 31 maggio 2014, chiarisce che la sospensione della riscossione dei debiti interessati dalla definizione agevolata resterà in vigore fino al 15 giugno 2014, non più fino al 15 aprile.

Ciò in virtù della proroga della rottamazione delle cartelle relative a somme iscritte a ruolo entro il 31 ottobre 2013, ex "
salva Roma ter".

Si precisa, infine, che l’agenzia di riscossione trasmetterà entro il 31 ottobre 2014 - e non più entro il 30 giugno - l'elenco dei debitori che hanno pagato nei termini all’ente interessato. Con posta ordinaria verrà spedita, sempre entro ottobre l’informativa sull’estinzione del debito a coloro che hanno effettuato il versamento.
 
 
Fisco | Lavoro
 
Fisco e lavoro 2014. Novità e Criticità in una difficile "Ripresa"
Cinque ore dedicate all’aggiornamento professionale da esimi relatori - Dott. Nevio Bianchi, Dott. Luca De Compadri, Dott. Francesco delli Falconi, Prof. Raffaello Lupi, Prof. Avv. Paolo Pizzuti, Dott. Paolo Rossi, Dott. David Trotti – e alla beneficenza all’Associazione Peter Pan Onlus, per mezzo della devoluzione di un’offerta minima.

Il
12 maggio prossimo, alle 14,30, avrà luogo a Roma – presso il Crowne Plaza Rome St. Peter’s, in Via Aurelia Antica n. 415 – un’iniziativa benefica accreditata per la formazione continua di dottori commercialisti, consulenti del lavoro ed avvocati.

eDotto sostiene l’Evento.
 
 
Lavoro
 
Legittimo il licenziamento anche se il lavoratore è stato assolto
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9654 del 6 maggio 2014, si è occupata del caso di un lavoratore licenziato per giusta causa per aver aggredito fisicamente un dirigente.

Nel caso di specie, nonostante i fatti, a seguito di querela, fossero stati oggetto di
procedimento penale conclusosi con sentenza di assoluzione, il Tribunale aveva ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore ritenendo che l'aggressione ai danni di un superiore gerarchico costituisse atto contrario alle norme della comune vita e del vivere civile e fosse idonea a far venir meno il rapporto di fiducia.

La causa è giunta in Cassazione e la Suprema Corte ha ribadito - in conformità al consolidato indirizzo giurisprudenziale – che il giudicato di assoluzione ha effetto preclusivo nel giudizio civile solo nel caso in cui contenga un effettivo e specifico accertamento circa l’insussistenza del fatto o della partecipazione dell’imputato e non anche nell’ipotesi in cui l’assoluzione sia determinata dall’accertamento dell’insussistenza di sufficienti elementi di prova circa la commissione del fatto o l’attribuibilità dello stesso all’imputato, ossia quando l’assoluzione sia stata pronunciata a norma dell’art. 530, 2° comma, c.p.p. (Cass. n. 25538 del 2013; Cass. n. 3376 del 2011; Cass. n. 5676 del 2010, Cass n. 20325 del 2006).

Quindi, concludono gli Ermellini,
esclusa l'efficacia vincolante della sentenza penale nel giudizio civile, correttamente la Corte territoriale ha proceduto ad una autonoma valutazione del complesso probatorio in questione ai fini dell’accertamento della condotta del lavoratore e della sussistenza della giusta causa del licenziamento (in questo senso Cass. n. 13353 del 2012).
 
 
Decreto lavoro: il Senato approva la fiducia al Governo
Con 158 voti a favore, 122 contrari e nessun astenuto, il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sul decreto lavoro.

Il provvedimento torna ora alla Camera in terza lettura dove dovrà essere
convertito in legge entro il 19 maggio 2014.

Il testo prevede:

- una
sanzione amministrativa per l’assunzione di lavoratori a termine, in violazione al limite percentuale del 20%, crescente in relazione al numero dei lavoratori (sanzione del 20% della retribuzione per l’assunzione di un solo lavoratore oltre il limite e del 50% della retribuzione per l’assunzione di 2 o più lavoratori assunti in violazione del limite);

- non applicazione del limite ai contratti di lavoro stipulati tra
istituti di ricerca e lavoratori che svolgano ricerca, assistenza tecnica alla ricerca o coordinamento e direzione della stessa;

-
disposizioni transitorie per i contratti a termine in corso che comportino il superamento del limite percentuale, i quali dovranno rientrare nel limite di legge entro il 31 dicembre 2014 - salvo diversa previsione della contrattazione collettiva. In caso contrario il datore di lavoro successivamente alla suddetta data non potrà stipulare nuovi contratti a termine fino a quando non rientri nel limite percentuale;

- il ritorno dell’obbligo di
stabilizzazione degli apprendisti che viene limitata alle aziende con oltre 50 dipendenti;

- il ripristino dell’apprendistato, anche a tempo determinato, per gli
stagionali;

- per l’apprendistato professionalizzante l’obbligo per le
Regioni di comunicare ai datori di lavoro, entro 45 giorni dalla comunicazione di instaurazione del rapporto, le modalità di svolgimento dell’offerta formativa pubblica, con l’indicazione delle sedi e del calendario delle attività previste.
 
 
 
Lavoratori autonomi agricoli. Tariffazione dei contributi INPS relativi al 2014
L’INPS, con messaggio n. 4389 del 5 maggio 2014, comunica che, per poter procedere nei tempi utili alla tariffazione dei contributi relativi all’anno 2014 per i lavoratori autonomi in agricoltura, le operazioni di acquisizione dei modelli di iscrizione, variazione e cancellazione dovranno essere completate entro il 13 maggio 2014.
 
 
Rito Fornero. La nuova procedura obbligatoria
La Legge Fornero (n. 92, del 28 giugno 2012) ha riformato l’art. 7 della Legge n. 604 del 15 luglio 1966 prevedendo il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Commissione di conciliazione istituita ex art. 410 c.p.c. presso la Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.

La nuova procedura è obbligatoria per i datori di lavoro che posseggono i requisiti dimensionali di cui all’art. 18, comma 8, Legge n. 300/1970, ovvero:

- che in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento, occupano alle proprie dipendenze più di quindici lavoratori o più di cinque se si tratta di imprenditori agricoli;

- che nell’ambito dello stesso comune occupano più di quindici dipendenti e l’impresa agricola che nel medesimo ambito territoriale occupa più di cinque dipendenti, anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti;

- che occupano più di sessanta dipendenti.
 
 
Tutela e sicurezza
 
Entro il 16 maggio l'autoliquidazione del premio INAIL 2013/2014
Il termine per il pagamento del premio di autoliquidazione scade il 16 maggio 2014.

Entro tale termine, attraverso la procedura Alpi (Autoliquidazione premi INAIL) online, deve essere:

- calcolato il
premio anticipato per l’anno in corso, sulla base delle retribuzioni effettive dell’anno precedente, e il conguaglio per l’anno precedente; 

- conteggiato il premio di
autoliquidazione sommando la rata e la regolazione, al netto di eventuali riduzioni contributive;

- pagato il premio di autoliquidazione utilizzando il “Modello di pagamento unificato – F24”.

Entro la stessa data deve essere presentata la
dichiarazione telematica delle retribuzioni, comprensiva – se del caso – del pagamento rateale e della domanda di riduzione del premio artigiani.
 

 
 
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