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23/01/2014

 L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO ADEL 23/1/2014
A cura della Fondazione Studi
A TUTTI VOI UN OTTIMO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata
ARGOMENTI TRATTATI
|Diritto Penale |Fisco |Fisco | Lavoro |Lavoro |Lavoro | Professionisti |Tutela e sicurezza|
Diritto Penale
 
No alla condanna se l'omesso versamento dell'Iva consegue a un errore del commercialista
Con la sentenza n. 2882 depositata il 22 gennaio 2014, la Terza sezione penale di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal legale rappresentante di una società contro la decisione con cui lo stesso era stato condannato dai giudici di merito per omesso versamento dell'Iva riferita all'anno 2005.

L'imputato si era difeso sostenendo che la condotta contestatagli non era sorretta da coscienza e volontà in quanto il superamento della soglia di punibilità per poco più di mille euro era stato determinato da un errore materiale del proprio commercialista che non aveva utilizzato un credito Iva di circa 16 mila euro che gli avrebbe consentito di far scendere il versamento omesso sotto la soglia delle 50 mila euro.

L'errore, del resto, era stato scoperto dopo la notifica della cartella di pagamento e, conseguentemente, il commercialista aveva provveduto a presentare una dichiarazione integrativa predisponendo ed eseguendo il pagamento degli importi delle imposte sui redditi erroneamente compensati col credito Iva.

In assenza dell'elemento soggettivo del reato, quindi, la punibilità doveva essere esclusa.

E la Suprema corte ha aderito alla doglianza prospettata dalla difesa del ricorrente evidenziando, peraltro, che la circostanza dell'errore era stata confermata in aula da medesimo commercialista il quale aveva dichiarato che il proprio ufficio, per sbaglio, aveva generato una delega in compensazione utilizzando i 16 mila euro del credito relativo all'anno precedente per pagare imposte dirette quando, per contro, era intenzione della società di utilizzare il credito indicato in dichiarazione per compensare il debito Iva scaturente dalle dichiarazioni riferite all'anno 2005.
 
 
Fisco
 
Cessioni di fabbricati: registro al 2, al 9 e al 12%
Con l'articolo 26, D.L. 12/09/2013, n. 104, vengono attuate modifiche considerevoli alle imposte di registro, ipotecaria e catastale inerenti i trasferimenti immobiliari sia tra privati che tra soggetti Iva e privati. Sommariamente, l'acquisto di una “prima casa” vede ridotta al 2% l'imposta di registro da versare, mentre è fissata al 9% la percentuale dell'imposta nelle altre tipologie di compravendite. E' comunque stabilito un limite minimo di mille euro. Le modifiche hanno effetto dal 1° gennaio 2014.
 
 
Equitalia detta le istruzioni operative per la sanatoria delle cartelle esattoriali
L’Ente di riscossione pubblico, con una direttiva interna inviata ai propri uffici, detta le istruzioni operative per i debitori che sono interessati al condono disposto dalla legge di Stabilità 2014.

Si ricorda che proprio il legislatore ha riconosciuto la facoltà ai debitori di pagare le cartelle esattoriali emesse da Equitalia fino al 31 ottobre 2013 al netto degli interessi di mora, versando entro il 28 febbraio 2014, in un’unica soluzione, gli importi originariamente iscritti a ruolo oppure gli importi residui ancora dovuti.

Ora, Equitalia specifica che i debitori interessati al condono si dovranno recare personalmente allo sportello per liquidare gli importi dovuti in autoliquidazione, utilizzando il bollettino postale del modello F35 specificando nella dicitura: “
definizione ruoli - Ls 2014”.

Equitalia contatterà tutti i debitori/beneficiari del condono che abbiano debiti superiori a 10mila euro e contemporaneamente crediti nei confronti della Pa.

L’invito personalizzato che verrà fatto è – secondo quanto scritto nella direttiva - necessario al fine di evitare che nell’aderire alla sanatoria, la sospensione dei ruoli crei delle difficoltà nel procedere poi ad incassare il credito con la Pa.

La legge di Stabilità in merito alla rottamazione dei ruoli, infatti, potrebbe far nascere dei dubbi non essendoci stato un coordinamento tra le disposizioni: “
la stessa legge non ha espressamente escluso la sospensione del pagamento in favore del beneficiario né l'attivazione a monte della stessa procedura di verifica”.

Per Equitalia è così necessario che anche la registrazione dei pagamenti possa, parimenti allo stesso versamento, avvenire nei tempi tecnici necessari per evitare errori nella procedura di effettiva riscossione delle somme dovute.

Altra importante specificazione resa nella direttiva è che la sanatoria riguarda le sole entrate tributarie di agenzie fiscali, regioni, province e comuni affidati agli agenti. Risultano così esclusi dalla rottamazione delle cartelle esattoriale i debiti Inps e Inail, non essendo questi enti riconducibili direttamente nella categoria degli uffici dell’amministrazione statale in senso stretto. Inoltre, a differenza di quanto supposto in un primo momento, sono esclusi dal condono anche gli importi derivanti da violazioni del codice della strada.
 
 
 
 
Audizione del 15 gennaio. Befera su redditometro e crediti erariali
Nell’audizione di Attilio Befera in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria del 15 gennaio scorso, anche il redditometro ha trovato il suo spazio.

Il direttore dice che nel processo di accertamento sintetico, mediante redditometro, l'Agenzia «non tiene conto della spesa media individuata dall'Istat», ma «vengono considerate le spese certe e il reddito medio comparato», dal momento che al Fisco «interessa l'ammontare delle spese sostenute, quelle certe, e il reddito dichiarato». Perciò, l'incrocio redditi-spese «non terrà conto di nessun indice di ricchezza».

Si ricorderà che, diversamente, il «vecchio» redditometro valutava anche alcuni tipi di spesa perché considerati dall'Istat. Evidentemente, un limite da abbandonare.

Oggi, dunque, «non è significativa la tipologia di spesa».

Preoccupa, ma va assimilato, il dato riferito ai crediti fiscali vantati dallo Stato e non riscossi negli ultimi 15 anni: 545 miliardi, dei quali è tecnicamente possibile recuperare una parte residuale e minima, pari al 5%-6% del totale. Una parte ''rilevante'' di quei crediti, spiega il direttore, non è riscuotibile perché fa capo a società che non esistono più, persone decedute o fallimenti.
 
 
 
Entrate su Twitter!
Già presente su Youtube, canale "entrate in video", l'agenzia delle Entrate apre un profilo Twitter.

Attraverso l’account @Agenzia_Entrate si potranno avere informazioni su novità, scadenze e servizi messi a disposizione dei contribuenti.
 
 
 
Fisco | Lavoro
 
Videoforum 2014 con chiarimenti sulle novità di fisco e lavoro
Sanzioni da 206 a 5.164 euro in caso di omessa comunicazione dei dati su beni concessi in godimento ai soci e capitalizzazioni/finanziamenti da parte di soci. La sanzione è dimezzata se comunicati dati inesatti. Ciò in virtù della norma che prevede sanzioni per le irregolarità nelle comunicazioni all’Anagrafe tributaria articolo 13 comma 2 del Dpr 605/73.

È quanto chiarisce l’agenzia delle Entrate durante il Videoforum 2014, tenutosi il 22 gennaio 2014, organizzato dal quotidiano ItaliaOggi. L’appuntamento, sponsorizzato anche dal Cndcec e dall’Ordine dei consulenti del lavoro, ha visto la partecipazione di Marina Calderone, Presidente Cup, e Paolo Pennesi, Segretario Generale del Ministero del Lavoro.

Con l’occasione l’Agenzia ribadisce che sono esclusi dalla comunicazione i finanziamenti o gli aumenti di capitale effettuati dai soci soggetto collettivi, sia società che enti, e dai soci familiari o dal titolare dell’impresa familiare.

Si precisa anche, che oggetto di comunicazione devono essere gli apporti reali di capitale e non le sottoscrizioni di capitale non versato o i passaggi di riserve a capitale.

Sul versante lavoro il chiarimento del Ministero sui voucher: il requisito economico va rilevato sulla base dell'anno solare, che parte da un giorno dell'anno rispetto ai 365 giorni precedenti. Dunque, sull’incertezza interpretativa sul riferimento all'anno solare dell'articolo 70 del dlgs 276/2013, cioè se occorre fare riferimento al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno oppure a un periodo mobile di 365 giorni, si conferma la seconda ipotesi sconfessando l’Inps allineato alla prima.

Infine, si rileva la dichiarazione di Pennesi, Segretario generale del ministero del Lavoro, che ipotizza in fase di conversione del Dl 145/2013 - destinazione Italia - la modifica degli aumenti delle sanzioni sulle violazioni dell’orario di lavoro. Si pensa di abbassare la decuplicazione delle sanzioni al raddoppio degli importi, con un meccanismo di elevazione graduale degli stessi nei casi di condotte illecite più gravi.
 
 
 
 
 
 
Lavoro
 
CCNL Scuola private laiche Aninsei, siglato un verbale di riunione il 10 gennaio 2014
In data 10 gennaio 2014 Aninsei e Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno sottoscritto un verbale di riunione relativo all'inquadramento degli addetti alle aree attrezzate per l'infanzia, nei centri commerciali e similari. Consulta la sintesi e l'accordo.
 
 
Le retribuzioni convenzionali 2014 per i lavoratori all'estero
Con la circolare n. 8, del 22 gennaio 2014, l'Inps fornisce istruzioni operative in merito alle retribuzioni convenzionali da prendere a riferimento per i contributi dovuti, per l'anno 2014, a favore dei lavoratori che operano all'estero in Paese extracomunitari non legati all'Italia da accordi di sicurezza sociale.

Determinate dal Ministero del lavoro, di concerto con il Ministero dell'economia, con decreto 23 dicembre 2013 (pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 2 del 3 gennaio 2014) e allegate alla circolare, tali retribuzioni si applicano anche:

- ai lavoratori cittadini degli altri Stati membri dell'Ue e ai lavoratori extracomunitari, titolari di un regolare permesso di soggiorno e di un contratto di lavoro in Italia, che sono inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extracomunitario;

- in via residuale, ai lavoratori operanti in Paese convenzionati per le assicurazioni non contemplate dagli accordi di sicurezza sociale.

Le aziende che a gennaio 2014 hanno operato non seguendo le istruzioni impartite con la circolare in commento, possono effettuare la regolarizzazione entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di emanazione della circolare.
 
 
Il contributo di perequazione del 2011 restituito a febbraio
I pensionati Inps riceveranno, con la rata di pensione in pagamento a febbraio, quanto trattenuto nel 2011 a titolo di contributo di perequazione. E' quanto dispone l'Inps, con il messaggio n. 1284 del 22 gennaio 2014.

Tale contributo era stato istituito dalla legge n. 111/2011 e, dall'agosto 2011 fino a dicembre 2011, era stato prelevato dalle pensioni di importo superiore a euro 90mila annui. A seguito della pronuncia di incostituzionalità della Corte Costituzionale (sentenza n. 116 del 5 giugno 2013) e con l'istituzione di un apposito fondo previsto dalla legge di stabilità 2014, l'Istituto inizierà la restituzione con la rata delle pensioni in pagamento il 1° febbraio 2014.
 
 
Lavoro | Professionisti
 
Ministero e Consulenti. Asse.Co. per legalità e semplificazione
Un’Intesa del 15 gennaio 2014 - intercorsa tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’Ordine dei Consulenti del lavoro, col fine di diffondere la cultura della legalità e semplificare gli adempimenti a carico dei datori di lavoro (imprese e professionisti) - assegna alla categoria professionale citata l’incarico (di validità biennale) di rilasciare l'asseverazione della regolarità delle imprese in materia di contribuzione e di retribuzione.
 
 
Tutela e sicurezza
 
Autoliquidazione Inail rinviata al 16 maggio
Affinchè le imprese possano beneficiare del previsto taglio – contenuto nella legge di stabilità 2014 - di 1 miliardo di euro sui premi Inail, i ministeri del Lavoro e dell'Economia hanno posticipato dal 16 febbraio al 16 maggio 2014 il pagamento dei premi Inail in autoliquidazione. L’onere del differimento è interamente a carico dello Stato.

Come precisa il comunicato stampa n. 20 del 22 gennaio 2014, la proroga è necessaria per consentire all'istituto assicurativo di elaborare i dati sugli andamenti infortunistici e sui premi/contributi accertati per determinare le percentuali di riduzione che si applicheranno alle singole imprese, nonché per procedere all'aggiornamento dei software gestionali.

Un apposito decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, indicherà la percentuale di riduzione e gli aventi diritto.

L'Inail, con news del 22 gennaio 2014, comunica che vengono differiti al 16 maggio anche i pagamenti dei premi speciali non soggetti all’autoliquidazione, con date di scadenza antecedenti al 16 maggio.
 
 
 
 
Inail. Dal 2014 aumenta l'indennizzo del danno biologico
L’Inail, con la circolare n. 4 del 20 gennaio 2014, illustra le novità di cui all’articolo 1, commi 129, 130 e 131 della Legge n. 147/2013, in materia di prestazioni economiche erogate dallo stesso Istituto assicuratore, che sono entrate in vigore dal 1° gennaio di quest’anno.

La legge di Stabilità prevede, infatti, proprio un aumento in via straordinaria delle indennità dovute dall'Inail a titolo di recupero del valore dell'indennizzo del danno biologico; una parametrazione al massimale previsto per legge della retribuzione presa a base per il calcolo delle rendita a superstiti e una conferma dell’una tantum per i familiari di vittime di gravi infortuni sul lavoro.

Nella circolare n. 4/2014, si specifica come il comma 129 abbia disposto un parziale recupero del potere d'acquisto dell'indennità spettante per danno biologico, prevedendo dal 1° gennaio 2014 un ulteriore aumento delle indennità a titolo di recupero straordinario del valore dell'indennizzo del danno biologico di misura non superiore al 50% della variazione dei prezzi al consumo accertati dall'Istat negli anni dal 2000 al 2013, entro il limite massimo di spesa annua di 50 milioni di euro.  

Si resta in attesa di un decreto interministeriale Lavoro-Economia per la determinazione dei criteri e delle modalità di attuazione della suddetta disposizione.
 

 
 
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