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01/11/2011
CASSAZIONE IN PILLOLE 2011
Sentenza 22655 del 31 ottobre 2011
Centro studi Ancl SU Campania “On.le V. Mancini”
Professionisti: se la parcella non è corredata da parere dell’Ordine nessun decreto ingiuntivo
“Il professionista che chiede un decreto ingiuntivo per il pagamento dei compensi deve produrre la parcella corredata del parere dell’Ordine. Infatti, in base al combinato disposto degli artt. 633 e 636 c.p.c., la domanda monitoria relativa a crediti per prestazioni professionali deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale.”
È quanto stabilito dalla corte di cassazione che ha accolto il ricorso di una società cliente di un consulente ragioniere che aveva chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo per il pagamento della sua parcella.
L’azienda aveva presentato opposizione contro il provvedimento ma senza successo. Quindi ha presentato ricorso alla Suprema Corte ottenendo la vittoria.
Ad avviso della seconda sezione civile, « in base al combinato disposto degli artt. 633 e 636 c.p.c., la domanda monitoria relativa a crediti per prestazioni professionali deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale».
Ad avviso della seconda sezione civile, « in base al combinato disposto degli artt. 633 e 636 c.p.c., la domanda monitoria relativa a crediti per prestazioni professionali deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale».